Poletti: "Imprese e sindacati devono lavorare insieme"

Poletti: "Imprese e sindacati devono lavorare insieme"

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8 maggio 2014

 

Il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, è intervenuto all'Assemblea annuale di Rete Imprese Italia. "La concertazione - ha detto Poletti - come sviluppo di una discussione e condivisione di responsabilita' in alcuni frangenti e' stata utile e non credo sia il diavolo, ma quando, molte volte,e' stata la maniera per far finta di avere colpa di tutti e colpa nessuno e' un male per il paese, ed e' bene che ognuno si prenda la propria  responsabilità". "C'e' bisogno di un passo in avanti - ha spiegato Poletti - I problemi li conosciamo tutti, conosciamo anche le soluzioni e spesso non riusciamo a trovare le dinamiche giuste. Oggi lo sforzo che il governo sta facendo e' proprio questo: decidere. "Adesso ascoltiamo tutti, ma il governo si prende la responsabilita' di decidere, condivisione o no, ci tocca".  La concertazione - ha concluso il ministro - e' stata a volte un alibi. Colpevoli tutti, colpevole nessuno. Oggi le cose cambiano. Non si tratta di ridurre spazi di democrazia, ma di dare una svolta al paese. Noi come governo decideremo e ce ne assumeremo la responsabilita' davanti agli elettori". Parlando del decreto lavoro, Poletti ha detto che il governo vuole dire alle imprese "che possono assumere senza preoccupazioni, in forza di una legge semplice e chiara che non pone rischi di nessuna natura e cio' non significa strapazzare i lavoratori, ma e' una cosa diversa''. "L'impresa - ha aggiunto Poletti - deve essere il luogo in cui lavoratori e imprenditori producono le migliori condizioni di sviluppo, insieme. La sfida per noi e' andare a cercare la relazione giusta fra il lavoratore/ cittadino e l'impresa. Cento anni fa e' stato costruito il contratto di lavoro, alle spalle abbiamo il sindacato di massa, il partito di massa. Davanti, abbiamo un futuro che si apre con la parolina "personal", la tecnologia non ci fara' tornare indietro. Non possiamo avere nostalgie per il passato. Dobbiamo costruire le condizioni che consentano ad ogni cittadino un'opportunita' di lavoro". "Noi vogliamo capovolgere la logica secondo cui ai giovani viene data una "mancia" di 500 euro per stare a casa - ha aggiunto Poletti - noi come governo ti diamo una mano, caro giovane, se tu vai fuori a lavorare, a fare uno stage sapendo che le aziende assumeranno da domani di piu' perche' lo potranno fare liberamente e in tranquillite'. Cio' non significa "strapazzare" i lavoratori, al contrario. Significa dare alle aziende l'opportunite' di assumere in maniera semplificata, con meno burocrazia, dando valore a quello che e' importante, cioe' il lavoro". 

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