E' femminile la gestione del 22% delle imprese

E' femminile la gestione del 22% delle imprese

A Milano la cerimonia di consegna del premio europeo 'Donna Terziario', nato nel 2004 per "valorizzare l'attività professionale e la figura femminile". Di Dio: "il mercato premia le pari opportunità". Sangalli: "un riconoscimento al valore delle imprenditrici".

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26 marzo 2018

"Nonostante il nostro Paese non rispetti le donne come dovrebbe, noi imprenditrici e libere professioniste abbiamo, per fortuna, il mercato, che premia le pari opportunità': premia il merito, la competenza, il know how, al netto del genere, della religione, del credo e, quindi, ecco che, magari, noi imprenditrici possiamo affermare che il mercato è neutro, non ha pregiudizi". Lo ha detto la presidente del Gruppo Terziario Donna-Confcommercio Imprese per l'Italia, Patrizia Di Dio, a margine del premio europeo 'Donna Terziario', nella sede milanese di Confcommercio. Si tratta di un riconoscimento nato nel 2004, per volere della presidente Gruppo Terziario Donna Confcommercio Milano Lodi, Monza e Brianza Maria, Antonia Pigozzi Rossini, al suo ultimo giorno di mandato, per "valorizzare l'attività professionale e la figura femminile", come ha spiegato la stessa Pigozzi Rossini, durante l'introduzione al premio. Le premiate della sesta edizione sono Riccarda Zezza (Milano) per il programma digitale di formazione. 'MAAM - La maternità è un master'; Olga Kozierowska (Polonia) per l'organizzazione 'Success Written in Lipstick', che fornisce supporto e promozione alle donne imprenditrici; Isabella Lenarduzzi (Belgio) per l'impresa sociale 'Jump' dedita a colmare il divario tra uomini e donne sul lavoro; menzione speciale per la Cooperativa Alice che crea sbocchi lavorativi per detenute con formazione sartoriale.  Il premio ha il patrocinio di Comune di Milano, Regione Lombardia e Parlamento Europeo. Secondo i dati diffusi da Confcommercio, sull'imprenditoria femminile, a fine 2017, le imprese a gestione femminile, a Milano, Monza e Brianza e Lodi sono 67.065 su 379.393, pari al 17,7% del totale, mentre, in Lombardia, le imprese femminili sono 178.019 su 969.186, pari al 18,54% e a livello nazionale le aziende femminili sono 1.331.367 su 6.090.481, pari al 21,86%. L'84,93% delle imprese femminili a Milano, Lodi, Monza e Brianza sono nel comparto commercio e servizi. Nell'ambito del terziario le donne impegnate nel commercio al dettaglio sono 11.300, tra Milano, Lodi e Monza e Brianza. Nel settore dei servizi alla persona, le donne occupano il 58,4% con 7.985 imprese su 13.680. Il tasso di occupazione femminile, che a Milano è del 63%, mentre la Lombardia è al 59,27% e in Italia al 48,92%, cresce 3 volte in più di quello maschile, a Milano, mentre il gap di genere, nell'occupazione, a Milano è di 12 punti, in Lombardia di 16 e in Italia di 19. "E' una responsabilità dare significato a questo premio, per Confcommercio. Per questo vi propongo tre riflessioni. La prima riguarda la dimensione europea del premio: l'Europa è la nostra comunità di scoop e destino anche se non è sempre semplice da frequentare ma è necessario farlo, perché è il metro con cui ci dobbiamo misurare", ha sostenuto il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, durante il suo intervento. "Non dobbiamo dare per scontate le conquiste e si va avanti se si lavora insieme, anche se la partita è difficile. Milano è un laboratorio capace di sperimentare soluzioni inedite, in cui istituzioni e organizzazioni danno il loro sostegno", ha concluso.

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