PRESENTAZIONE DELLA CARTA SERVIZI AGORA'

PRESENTAZIONE DELLA CARTA SERVIZI AGORA'

Palermo, 7 ottobre 2000

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7 ottobre 2000
La nuova iniziativa realizzata con il Banco di Sicilia e che oggi presentiamo, è stata pensata nell’intento di rafforzare ulteriormente i rapporti tra banca e impresa, in una logica di partnership tra aziende e istituti di credito, ma anche e soprattutto

Sergio Billè alla presentazione della Carta Servizi Agorà – BdS

Palermo, 7 ottobre 2000

 

La nuova iniziativa realizzata con il Banco di Sicilia e che oggi presentiamo, è stata pensata nell’intento di rafforzare ulteriormente i rapporti tra banca e impresa, in una logica di partnership tra aziende e istituti di credito, ma anche e soprattutto per garantire alle imprese associate, e magari anche a quelle che lo saranno in un prossimo futuro, un insieme di servizi e prodotti finalizzati allo sviluppo delle attività d’impresa nei settori del commercio, del turismo e dei servizi.

 

La Carta Servizi Agorà nasce quindi con un duplice obiettivo, da un lato quello di consentire un più immediato accesso ai servizi e ai prodotti del Banco di Sicilia; dall’altro quello di essere uno strumento di sostegno, o meglio, di agevolazione alla crescita imprenditoriale delle aziende siciliane.

 

Destinatarie di questo strumento, altamente innovativo e a forte valore aggiunto, sono inizialmente le oltre 44mila aziende della Regione già associate a Confcommercio che avranno così un accesso privilegiato ad un pacchetto di servizi personalizzati e pensati appositamente per le loro esigenze.

 

La Carta prevede, infatti, agevolazioni e sconti sull’acquisto di vari prodotti e sull’utilizzo di determinati servizi – benzina, noleggio auto, servizi postali, trasporti ferroviari, per citarne alcuni – ma anche un call center a disposizione 24 ore su 24 e un servizio di assistenza e consulenza legale, finanziaria, amministrativa.

 

Tutte quelle attività, insomma, che, svolte in condizioni agevolate e di maggiore economicità, consentono di rafforzare l’operatività e l’efficienza delle PMI siciliane con vantaggi indotti anche sull’economia nazionale.

 

I dati recentemente diffusi dal Ministero del Tesoro, ci mostrano, infatti, un quadro dell’economia regionale nel complesso estremamente vitale rappresentato da un contributo della Sicilia all’incremento del valore aggiunto nazionale pari al 10,8%. Il più alto dopo Lombardia e Lazio.

 

Un dato che va letto però con qualche accortezza perché alcuni indicatori che lo compongono mostrano dei segnali di ripresa ancora abbastanza timidi.

 

L’occupazione regionale è sì aumentata di 25mila unità da gennaio scorso, ma non ha fatto altro che riportarsi ai livelli del ’93 compensando la perdita degli oltre 20mila posti di lavoro che si è verificata dal 1993 al 1999.

 

Del resto, la disoccupazione regionale, nei primi sette mesi del 2000, ha registrato un tasso superiore al 24% sfiorando, per quella giovanile, addirittura il 59%.

 

Anche il saldo delle imprese siciliane, positivo di oltre 2.000 unità, mostra però saldi negativi in quasi tutti i comparti, dall’agricoltura all’industria, dal commercio agli alberghi e pubblici esercizi, ad eccezione dei servizi.

 

Sono dati che, indubbiamente, risultano aggravati da carenze infrastrutturali ma che lasciano comunque spazio, nell’apparato produttivo locale, ad altri elementi con forti potenzialità di sviluppo nel medio-lungo periodo.

 

Una grande opportunità in questo senso è rappresentata da un migliore sfruttamento delle potenzialità del terziario, l’unico settore, tra l’altro, che ha creato posti di lavoro. E non solo in Sicilia.

 

Il turismo e i servizi, in particolare, hanno sicuramente tutte le carte in regola per assumere un ruolo di traino per l’intero sistema economico locale.

 

Abbiamo già avviato alcune iniziative – come i progetti e-Sud e Vendosud – per creare quelle condizioni – la messa in rete delle capacità di ciascuno, la creazione di “sinergie imprenditoriali”, di nuovi modelli organizzativi – per rafforzare la componente esportativa e la dimensione stessa del tessuto produttivo locale.

 

Abbiamo anche aperto, con National Jet Italia e British Airways, gli scali del Sud al resto del mondo con un forte e benefico impatto infrastrutturale e sullo sviluppo economico della Regione.

 

E’ proprio di questi giorni, tra l’altro, l’accordo tra Confcommercio e National Jet Italia per offrire agevolazioni tariffarie ai possessori della Carta che oggi presentiamo.

 

Il mio auspicio, e concludo, è che tutti gli strumenti e le iniziative messe in campo di volta in volta sappiano cogliere e valorizzare sempre di più le risorse, naturali e non, e le capacità imprenditoriali di ciascuno trasformandole in occasioni di sviluppo, occupazione e benessere.

 

E in questo percorso, la collaborazione del Banco di Sicilia si è dimostrata sempre preziosa.

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