Inizio anno incerto per le imprese del terziario reggiano

Inizio anno incerto per le imprese del terziario reggiano

Conti in calo per quasi la metà delle aziende associate a Confcommercio. Massarini: “rimettere al centro il lavoro di qualità e ripensare i modelli organizzativi in termini di sostenibilità”.

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5 aprile 2023

Nel primo trimestre 2023 l'andamento economico delle imprese associate a Confcommercio-Imprese per l’Italia Reggio Emilia mostra un andamento analogo in ogni singolo mese (marzo si è chiuso in linea col 2022 per il 30% delle imprese, in crescita per il 25% e in calo per il 45%; febbraio in linea col 2022 per il 33%, in crescita per il 23%, in calo per il 44%; gennaio in linea con il 2022 per il 32%, in crescita per il 24%, in calo per il 44%). Secondo il sondaggio effettuato dall’associazione, poi, i saldi sono andati meglio dello scorso anno per il 50% delle imprese, mentre il 40% ritiene di aver bisogno di credito nel prossimo futuro. Il 18%, inoltre, è alla ricerca di personale e trova difficoltà nel reperirlo, mentre il 29% segnala ancora difficoltà nel reperire prodotti e/o articoli commercializzati. Per il 68%, infine, nel proprio mercato di riferimento prevale un clima d'incertezza e di scarsa disponibilità economica che non favorisce i consumi, e solo il 10% ritiene invece che vi sia disponibilità e propensione all'acquisto.

“Al di là di questa prima sintesi numerica di un sondaggio ancora in corso - spiega il presidente di Confcommercio Reggio Emilia, Davide Massarini - l'impatto del forte aumento delle bollette e, seppure meno intenso, delle materie prime all'uscita dal periodo più restrittivo del Covid ha messo a dura prova la tenuta dei conti economici delle aziende. Rimettere al centro il lavoro di qualità e ripensare i modelli organizzativi delle imprese in termini di sostenibilità sono i due assi portanti di una strategia imprenditoriale per i prossimi anni. La rivoluzione digitale ha cambiato, sta cambiando e cambierà le abitudini dei consumatori così come l'intelligenza artificiale e la robotica stanno facendo per le professioni e la produzione industriale. Ogni epoca segnata da mutamenti così straordinariamente dirompenti rischia di lasciare l'umano anestetizzato dallo stupore. E’ proprio in questi frangenti che la sfida è tenere saldo il punto critico e governare e accompagnare il cambiamento contrastando l'omologazione e l’egemonia della tecnica e valorizzando le specificità e le peculiarità dei popoli e delle culture che compongono la società e delle quali commercio, ristorazione e ospitalità sono intrisi e tramite”.

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