Confcommercio ed eBay digitalizzano i borghi italiani

Confcommercio ed eBay digitalizzano i borghi italiani

Progetto comune per aiutare le pmi ad aprire un negozio online. Borgo San Lorenzo, Sansepolcro e Norcia i primi borghi coinvolti. Sangalli: "per le imprese nuovo impulso alla loro attività".

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7 dicembre 2020

Dare nuovi strumenti alle imprese locali, ma anche gettare le basi per un “borgo del futuro” dove tradizione e innovazione si integrano con successo. Sono gli obiettivi di un progetto comune di eBay e Confcommercio per supportare i piccoli negozianti dei borghi italiani aiutandoli a cogliere le opportunità che il commercio online può offrire.

In Toscana e Umbria i primi tre borghi

L’iniziativa, che conferma una partnership già avviata tra le due realtà, prevede un corso di formazione di 24 ore, già seguito da 36 imprese dei tre borghi che hanno già aderito al progetto (Borgo San Lorenzo, Sansepolcro e Norcia-Valnerina), e una pagina all’interno del sito eBay.it, vera e propria vetrina dedicata dove si può accedere ai rispettivi negozi online e scoprire di più – perché no - sui loro territori e sulle loro storie. Le imprese sono attive in vari campi: dall’artigianato alle eccellenze gastronomiche locali, dall’abbigliamento all’oreficeria, e altre di altri borghi si aggiungeranno nel 2021.

Grazie alla partnership, i negozi avranno accesso a un bacino di oltre 183 milioni di acquirenti a livello globale su eBay, di cui oltre 5,5 milioni in Italia. Il tutto mantenendo viva la loro dimensione fisica, così importante tanto dal punto di vista economico che sociale. Secondo un’analisi dell’Ufficio Studi Confcommercio, dal 2008 al 2019 si è infatti registrata una diminuzione del 14,3% di negozi con sede fissa nei centri storici italiani, fenomeno che ha contribuito al deterioramento del tessuto commerciale e aumentato il disagio sociale. L’online può quindi rappresentare una risorsa addizionale per aiutare i negozi di prossimità a superare questa difficile fase economica.

Di recente il Ministero della Cultura ha stanziato 200 milioni di fondi previsti dal Pnrr per favorire il tessuto economico e culturale di 294 borghi italiani. 

eBay: "intreccio tra eccellenza italiana e innovazione digitale"

 

“Il progetto Borghi Digitali di eBay e Confcommercio nasce dalla volontà di offrire alle attività di questi territori la possibilità di far conoscere le loro eccellenze, in Italia e nel mondo, attraverso le opportunità offerte dall‘eCommerce, aiutandole al tempo stesso a rafforzare la loro dimensione fisica. Il commercio online - afferma Alice Acciarri, General Manager di eBay in Italia e Spagna - ha un grande potenziale che le aziende italiane devono cogliere ora più che mai per andare oltre i confini locali. Affiancare un canale digitale al negozio fisico permette infatti alle imprese non solo di moltiplicare le loro possibilità di crescita ma anche di rafforzare la loro presenza sul territorio, tenendo vive le tradizioni che i nostri borghi custodiscono. Il Borgo del futuro sarà quindi uno splendido intreccio tra eccellenza italiana e innovazione digitale”.

Sangalli: "per le imprese nuovo impulso alla loro attività"

“La rivoluzione digitale – afferma il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli - contiene opportunità straordinarie, una rivoluzione che sta cambiando le nostre vite e sta cambiando anche il volto del commercio tradizionale. Certamente il commercio tradizionale è stato messo anche in grave difficoltà, ma nello stesso tempo il mondo di Internet apre nuovi scenari e nuove prospettive per tutto il mondo del terziario, dal piccolo esercizio commerciale alla grande struttura distributiva. E l’obiettivo della collaborazione tra Confcommercio e eBay è proprio quello di aiutare le imprese a trovare nell’evoluzione digitale e nella vendita online un nuovo impulso alla propria attività, investendo in formazione e informazione per trasformare una possibile criticità in una nuova opportunità di sbocco, ma senza perdere la loro dimensione fisica e la presenza sul territorio”.

Tre storie dal territorio

Molte tra le 37 aziende partecipanti hanno un forte legame con il territorio. Come Luca Spinosi, titolare dell’Oreficeria Artigiana di Sansepolcro (AR), storica oreficeria a conduzione familiare, che afferma: “fino a poco tempo fa Sansepolcro era una meta turistica ma ora, a causa anche della pandemia in corso, non abbiamo più molti contatti con l’esterno. Già da tempo volevo affacciarmi all’eCommerce e il corso eBay-Confcommercio è stata l’occasione perfetta. Avendo sempre venduto tramite i canali fisici, non avevo alcuna esperienza nel commercio online e il corso mi è stato di grande aiuto”.

Lo confermano Piero Toccafondi e Gianni Lastrucci, titolari di DivinoTartufo, azienda di Borgo San Lorenzo (FI) nata dalla passione dei due soci, uno sommelier e uno tartufaio, per la gastronomia: “la nostra attività è molto legata al territorio. Scegliamo piccoli produttori di vino e il tartufo è originale del Mugello. Purtroppo il lockdown ha avuto un impatto negativo. Abbiamo scelto di partecipare a questo progetto per rimanere al passo con i tempi e avere una possibilità in più di raggiungere gli appassionati in Italia e nel mondo. Crediamo che l’eCommerce possa diventare un ottimo canale di vendita da affiancare a quello tradizionale”.

“L’eCommerce può rappresentare uno strumento di sviluppo per noi imprese dei borghi sia dal punto di vista economico sia per far conoscere meglio le nostre realtà”, afferma Fabio Felici dell’Antica Norcineria Ansuini di Norcia (PG). “La nostra famiglia porta avanti l’attività di norcineria da tre generazioni. Con il canale eBay vogliamo raggiungere ancora più acquirenti e far provare i nostri prodotti di altissima qualità”.

COMMERCIO E CITTÀ DOPO IL COVID, LE INIZIATIVE DI CONFCOMMERCIO
 

Tra aprile e ottobre 3.600 imprese in più vendono online

Sono state più di 3.600 le aziende del commercio che hanno aperto un canale di vendita online tra aprile e ottobre 2020 facendo registrare in sette mesi una crescita del +15,5% (erano 23.386 a marzo 2020 contro 27.007 ad ottobre 2020). La pandemia ha costretto dunque tanti imprenditori ad accelerare il percorso di digitalizzazione per reagire alle avversità e cercare di restare produttivi anche da remoto. Nel complesso quasi un'impresa italiana su tre si è equipaggiata tecnologicamente per le vendite e i pagamenti sul web. Dopo la prima fase di lockdown, da maggio a settembre 2020 sono aumentate di 4 punti percentuali le pmi che si sono dotate di strumenti per l'e-commerce (il 27% contro il 23% dello stesso periodo del 2019) e di 5 punti percentuali quelle che si sono equipaggiate per l'e-payment (il 36% contro il 31%).

La rincorsa verso l'adozione di queste tecnologie abilitanti per la vendita online appare più veloce in particolare in Friuli Venezia Giulia (+27 punti percentuali), Puglia (+19 punti percentuali) e Basilicata (+ 22 punti percentuali). Ed è ancora il Friuli Venezia Giulia a smarcarsi nettamente rispetto alla media per l'e-payment (+30 punti percentuali). Mentre da marzo ad aprile 2020, anche per facilitare il ricorso allo smartworking, hanno registrato un boom l'adozione di strumenti di cloud (+11 punti percentuali) e di cybersecurity (+3 punti percentuali). Questa accelerazione si inserisce all'interno di un cammino di crescita continua intrapresa dalle imprese negli ultimi tre anni verso l'economia 4.0 che vede il Trentino Alto Adige guidare la classifica nazionale per livelli di digitalizzazione più evoluti delle PMI. È la “fotografia” scattata da Unioncamere attraverso l'osservatorio dei Punti Impresa Digitale (PID) delle Camere di commercio sulla base dei test sulla maturità digitale effettuati dalle imprese italiane e i dati del Registro delle imprese.

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