Residenze per anziani, ecco anche gli immobili storici
Residenze per anziani, ecco anche gli immobili storici
Confcommercio Salute, Sanità e Cura sostiene e promuove il progetto “Heritage Salus” di Assocastelli per lo sviluppo della residenzialità diffusa.
Tutelare la salute delle fasce più fragili della popolazione valorizzando contemporaneamente il patrimonio immobiliare e gli immobili d’epoca. È l’obiettivo che Assocastelli - tra le più importanti e autorevoli Associazioni italiane di gestori e proprietari, privati e non, di immobili d’epoca e storici – si propone di raggiungere attraverso il progetto “Heritage Salus”. Si tratta, in pratica, di trasformare alcuni immobili d’epoca in residenze protette per anziani non autosufficienti o in “senior living” per autosufficienti, contribuendo così allo sviluppo di una residenzialità diffusa più volte auspicata. Per farlo Assocastelli ha creato una sezione dedicata al settore della cura e della sanità, denominata proprio Heritage Salus, che sarà presieduta da Luca Pallavicini, presidente di Confcommercio Salute, Sanità e Cura che sosterrà e promuoverà il progetto.
“Favorire una qualità dell’abitare tutelata e con servizi efficienti, nell’interesse della salute delle fasce più deboli della società, è una strategia che vogliamo portare avanti in ottica di residenzialità diffusa. La stessa strategia è stata indicata anche dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Dunque l’accordo tra Confcommercio Salute e Assocastelli si integra bene con la nostra mission: l’obiettivo è promuovere lo sviluppo di servizi non solo legati alle Rsa ma anche domiciliari, per garantire un’adeguata qualità di vita dell’anziano all’interno di appartamenti sicuri e appositamente convertiti a tale scopo”, ha commentato Pallavicini.