Ravenna: l'Ascom "fa le pulci" al bilancio comunale

Ravenna: l'Ascom "fa le pulci" al bilancio comunale

Desertificazione commerciale, norme edilizie, Imu, giovani imprese, un piano di sviluppo del territorio e delle imprese, centro storico wifi, accesso al credito, sicurezza dei prodotti e concorrenza scorretta: le priorità dell'Associazione.

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13 marzo 2012

Confcommercio Ravenna ha analizzato il bilancio del Comune per il 2012 evidenziando alcune situazioni prioritarie per il sostegno allo sviluppo dell'imprenditoria.
Fiscalità locale e burocrazia - sicurezza
Confcommercio Ravenna chiede al Comune di incentivare l'insediamento e la permanenza delle attività commerciali mediante interventi sulla fiscalità locale proprio per facilitare o consentirne la permanenza. Analogamente, dovrebbe essere snellita realmente la burocrazia che limita e condiziona lo sviluppo-mantenimento-sopravvivenza dell'imprenditorialità locale, mediante un sempre più diffuso utilizzo degli strumenti telematici. Sempre in argomento di semplificazione è auspicabile il massimo coordinamento tra gli uffici dell'Amministrazione per ridurre i tempi burocratici relativi alle autorizzazioni.
Riorganizzazione norme edilizie a favore dei locali di somministrazione di alimenti e bevande, negozi
Se da un lato il settore è stato normato da un regolamento comunale inerente la somministrazione su area pubblica fatta negli appositi padiglioni, rimane tuttora non definita la medesima possibilità sulle aree private. Nel corso degli anni sono state diverse le richieste del mondo della ristorazione e dei pubblici esercizi di poter realizzare analoghe strutture su terreno privato. Questa possibilità permetterebbe di allargare la stagione turistica ed accogliere maggiori clienti nei periodi di forte affluenza legata ad eventi particolari. Così facendo si avrebbero benefici sia sotto il profilo occupazionale, con aumento del numero degli addetti, sia sotto il profilo delle entrate per i relativi tributi riscossi dall'Ente Pubblico. Per ciò che riguarda gli esercizi di vicinato, in particolare in centro storico, nonostante le norme regionali (già dal 1999) raccomandassero l'attenzione da parte dei Comuni alla salvaguardia di un tessuto così importante ma altrettanto fragile, ad oltre 10 anni Confcommercio Ravenna chiede nuovamente all'Amministrazione quella sensibilità che permetterebbe alla città una più concreta salvaguardia del tessuto commerciale esistente disincentivando efficacemente il cambio di destinazione d'uso dei piani terra.
Imu
La preoccupazione è forte per quanto riguarda il settore produttivo. Tassare le attività che hanno necessità di ampi spazi per la lavorazione vendita e somministrazione dei loro prodotti si traduce in un impoverimento delle imprese del territorio. Non sempre l'estensione delle attività corrisponde a redditività d'impresa e un'aliquota Imu molto alta, graverebbe negativamente sui bilanci proprio in tempo di crisi.
Imposte a carattere locale che gravano sulle imprese
Le piccole e medie imprese, soprattutto quelle del commercio e del turismo, vivono una difficoltà oggettiva legata sia all'ulteriore intervento normativo nazionale, che di fatto le ha penalizzate verso la GDO, sia per il proliferare di nuove imposte locali e/o aumenti di quelle regionali. Proprio verso queste aziende Confcommercio Ravenna chiede che siano studiati appositi interventi di sostegno e di snellimento degli iter burocratici connessi alla loro attività. Resta comunque necessario non gravarle di ulteriori oneri a livello impositivo pena la non sostenibilità sul mercato di parte di queste aziende.
Giovani imprese
Sarebbe utile prevedere tariffe agevolate sulle imposte ed i tributi di competenza comunale per le imprese giovanili. Sarebbe utile uguale attenzione nella fase di start-up anche da parte dell'Amministrazione Comunale.
Tavolo per lo sviluppo economico del territorio
Al fine di un'idonea programmazione degli investimenti pubblici/privati si chiede venga definito un tavolo di confronto in cui Amministrazione, associazioni imprenditoriali e istituti di credito possano definire annualmente un piano di sviluppo del territorio e delle imprese coordinando gli sforzi e le sinergie su appositi piani di sviluppo.
Centro storico wifi
I progetti di copertura tramite wifi del centro storico sono fino ad ora naufragati, forse anche a causa della mancanza di convinzione della stessa Amministrazione comunale in tale senso. L'approdo crocieristico e la vocazione turistica della città impongono di colmare questo grave ritardo. L'investimento per una copertura effettiva delle principali vie del centro potrebbe essere contenuta in termini economici e permetterebbe all'Amministrazione la possibilità di immagazzinare dati utilissimi sotto il profilo della promozione della città e dei suoi eventi.
Accesso al credito
Alla luce dell'attuale difficoltà e del credit crunch che interessa tutta l'imprenditoria è opportuno che l'Amministrazione favorisca incontri tra le associazioni e i principali istituti di credito al fine di pervenire alla definizione di un plafond pubblico/privato a favore delle imprese del territorio.
Sicurezza prodotti-concorrenza scorretta
Confcommercio Ravenna chiede maggiori controlli da parte della Polizia commerciale nei confronti di quegli esercizi che si stanno ultimamente affacciando nel panorama cittadino, spesso gestiti da persone non comunitarie, relativamente all'etichettatura sulla sicurezza dei prodotti. Analogamente si dovrebbe procedere per la verifica del rispetto dei requisiti igienico-sanitari per il settore alimentare, verso gli esercizi che vendono merci, articoli, prodotti, provenienti da paesi dove le "regole" non sempre sono in linea con quelle europee, in vigore.

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