Regime sui rifiuti: no all'estensione

Regime sui rifiuti: no all'estensione

Billé scrive a Bersani e Ronchi

Inutili costi per gli imprenditori e sprechi per il sistema economico: queste le conseguenze di un eventuale inclusione nel regime dei rifiuti, con i decreti attuativi del decreto Ronchi, del materiale oggi coerentemente considerato materia prima.

Attualmente, se il materiale residuo risponde a precise norme di qualità nazionali ed internazionali, ne è consentita la vendita per il riutilizzo direttamente, senza cioè sottoporlo agli adempimenti previsti per i rifiuti.

Infatti, scrive Billè ai due ministri, " qualora le materie quotate in Borsa, con un loro mercato consolidato, fossero considerate rifiuto, gli appesantimenti burocratici sarebbero tali da comportare oneri superiori al valore della merce trattata".

L'aggravio dei costi che conseguirebbe a tale decisione è stimabile in più di 20 milioni per impresa, una cifra rilevante specie per le medio-piccole.

Per questo, conclude Billè "confido che nella emanazione dei provvedimenti attuativi venga riconfermata in modo inequivocabile l'esclusione, sino ad oggi vigente, dei predetti materiali dalla disciplina sui rifiuti".

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