Renzi rilancia: "Ora semplificare il fisco"

Renzi rilancia: "Ora semplificare il fisco"

Dopi la fiducia sul Jobs Act il premier punta deciso sul tema del fisco. "L'obiettivo di fondo resta quello della riduzione delle tasse. Subito sgravi per chi assume e semplificazioni fiscali". "No all'aumento Iva nella legge di Stabilità".

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10 ottobre 2014

 

"La vera sfida dei prossimi mesi sara' semplificare il fisco in un sistema tra i piu' incasinati, quello italiano. Il premier Matteo Renzi, ospite del programma 'Virus', traccia una nuova, cruciale scadenza nel suo cronoprogramma di Governo puntando l'attenzione sul fisco e ricordando come il bonus degli 80 euro sia stata la prima "riduzione delle tasse" operata da un esecutivo in Italia. E parlando con l'Economist, precisa la tempistica lanciando una nuova deadline: le riforme vanno concluse entro i prossimi 6 mesi per poi poter parlare con franchezza in Europa. Ma il premier si sofferma anche sugli obiettivi di brevissimo periodo e, in vista delle Legge di Stabilita', annuncia uno "sgravio contributivo per chi assume lavoratori a tempo indeterminato". L'obiettivo di sfondo, resta comunque quello di "riduzione del fisco ma - osserva il premier - si tratta di capire da dove
partire". E un buon punto di inizio, per Renzi, e' quello di indirizzare, attraverso lo sgravio contributivo da inserire nella legge di Stabilita' che sara' presentata il 15 ottobre, il taglio all'Irap negli investimenti, da parte delle imprese, "sul contratto a tempo indeterminato". Che nella giornata di oggi il fisco fosse in cima alle attenzione del premier lo si capisce gia' dalla mattina quando, con un tweet, Renzi commentava cosi' il voto di fiducia al Senato sul Jobs Act: "molto bene ieri sul Jobs Act. Adesso decisi e determinati su semplificazione fisco. Passo dopo passo, Italia riparte". E l'eccessiva pressione fiscale e' anche uno dei temi chiave della serata in tv del premier. Renzi sottolinea piu' volte di "non avere la bacchetta magica", scherza sulla scenografia del programma che lo paragona a Mr. Wolf (il personaggio che 'risolve il problema' nel film Pulp Ficton) sottolineando che solo "Fonzie puo' cambiare le cose con uno schiocco delle dita" ma allo stesso tempo ribadisce la determinazione con cui vuol cambiar verso all'Italia. "Non credo di avere nemici, ma mi da' noia chi per vent'anni e' stato alla finestra e ora scommette sull'Italia", e' il messaggio che Renzi rivolge a poteri forti, sindacati e, probabilmente, anche al dissenso Democrat, al quale peraltro, lancia un avvertimento: se alla camera il dibattito non sara' rapido, "la fiducia e' un'ipotesi". Ma con la legge di Stabilita' alle porte, Renzi punta l'attenzione su fisco e burocrazia. Prima assicura che ne' la tassa di successione, ne' l'Iva, saranno aumentati, quindi conferma come sia allo "studio la reverse charge, per modificare il meccanismo di pagamento dell'Iva "ed evitare che qualcuno faccia il furbo con l'evasione". E mentre sul capitolo Tfr il premier e segretario del Pd conferma come sia piu' di un ipotesi ma solo se alle pmi sia garantita "la liquidita' bancaria", Renzi annuncia l'intenzione di aggregare le aziende municipalizzate per aree, con la riduzione delle public utility "da 8000 a 1000". Infine, il premier torna su un altro snodo cruciale dei prossimi mesi. "La tassa dei Comuni sara' unica, spero riusciamo a farlo gia' dal 2015, altrimenti sara' l'anno successivo, spiega, osservando come anche sull'incrocio di Tasi, Imu, Iuc, occorra semplificazione. Ai cittadini e ai sindaci servono "certezze" sulla base di "un meccanismo in cui il cittadino giudica un sindaco su come governa o su quello che chiede", e' il messaggio del premier. E l'intenzione - ribadisce anche questa sera - e' non mollare, "perche' la stragrande maggioranza della gente perbene e' con noi".

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