Rete imprese Italia: "da noi credit crunch più severo che altrove"

Rete imprese Italia: "da noi credit crunch più severo che altrove"

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24 gennaio 2012

Si profila "una probabile lunga fase di credit crunch in tutti i Paesi dell'Eurozona, ma in Italia più severa che altrove". Lo sostiene Rete imprese Italia in una nota presentata in occasione di un'audizione in commissione Finanze della Camera sulle direttive bancarie. "In Italia - rileva
l'Associazione - si registrano interessanti iniziative, fra le quali meritevole di un'esplicita menzione è il
rafforzamento del Fondo centrale di garanzia per le Pmi previsto dal Governo". In prospettiva, oltre a sollecitare interventi come la revisione di alcuni aspetti di Basilea3, l'Associazione ha richiamato l'attenzione "sulla necessità di provvedimenti immediati che garantiscano il permanere di
condizioni favorevoli per l'accesso al credito per l'accesso al credito da parte delle Pmi, scongiurando il rischio, ormai palese, di un effettivo prosciugamento del credito". Secondo Rete imprese Italia, "di fronte al rischio concreto che il sistema bancario italiano non riesca ad avere
sufficiente disponibilità per sostenere imprese e famiglie, è da apprezzarsi che il Governo sia intervenuto mettendo in campo garanzie di Stato per ripristinare la capacità di finanziamento delle banche". Ora, però, serve "un'attenta e costante azione di monitoraggio, onde evitare che
l'intervento si sostanzi in un generico sostegno al sistema bancario, senza ricadute effettive all'economia".


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