Rete Imprese Italia: "Dl Sviluppo ok ma più attenzione alle Pmi"

Rete Imprese Italia: "Dl Sviluppo ok ma più attenzione alle Pmi"

Audizione alla Commissione Industria del Senato. "I contenuti del Dl possono avere un impatto estremamente positivo, ma è necessario apportare correttivi indispensabili per rendere i principi tracciati maggiormente fruibili da parte delle imprese".

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7 novembre 2012

"E' positivo che i grandi 'capitoli' presentati da Rete Imprese Italia al Governo lo scorso maggio siano stati ripresi nei titoli del decreto legge sulla crescita anche se occorre rilevare che la loro declinazione non appare corrispondente ad intercettare le esigenze della maggioranza del tessuto imprenditoriale italiano". Questo il commento di Rete Imprese al termine dell'audizione in commissione Industria sul provvedimento. "Soprattutto - e' stato osservato - in relazione alla necessita' di accompagnare quelle imprese (quelle con meno di 20 addetti) che rappresentano il 98%delle imprese italiane e che hanno fabbisogni totalmente peculiari rispetto a quelle che si spingono sino ai 250 addetti pur restando nel novero delle piccole e medie". Dunque, se da una parte i contenuti del Dl "possono avere un impatto estremamente positivo, nella logica della digitalizzazione del nostro Paese", Rete Imprese Italia ritiene che sia necessario apportare "correttivi
indispensabili per rendere i principi tracciati maggiormente fruibili da parte delle imprese sopra descritte". "L'auspicio - prosegue Rete imprese - e' che il Parlamento intervenga su due direttrici specificatamente importanti per le microimprese: abbassare la soglia degli interventi per i piccoli e
favorire le reti di imprese come strumento equiparato agli altri istituti societari". Ad esempio "in tema di start-up innovative o di sviluppo dei grandi progetti di ricerca e di innovazione e valorizzando il 'contratto di rete".

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