Rete Imprese Italia: nasce la rappresentanza dell'imprenditoria femminile

Rete Imprese Italia: nasce la rappresentanza dell'imprenditoria femminile

13/2013

 

 

COMUNICATO STAMPA

 

13/13

Roma, 1 febbraio 2013

 

 

RETE IMPRESE ITALIA: NASCE LA RAPPRESENTANZA DELL’IMPRENDITORIA FEMMINILE

 

 

 

Rete Imprese Italia si tinge di rosa. All’interno dell’organismo di rappresentanza delle imprese del terziario e dell’artigianato è stato, infatti, costituito un coordinamento sull’imprenditoria femminile che coinvolge le sigle delle organizzazioni di donne imprenditrici delle cinque realtà – Casartigiani Donne Artigiane, CNA Impresa Donna, Confartigianato Donne Impresa, Terziario Donna Confcommercio, Imprenditoria Femminile Confesercenti – partendo dall’idea di fondo che l’impresa di genere costituisce un’ulteriore occasione di rafforzamento della rappresentanza a livello istituzionale. A darne notizia è un comunicato di Rete Imprese Italia.

 

Per il primo semestre del 2013, la presidenza di turno di questo coordinamento è stata assunta da Patrizia Di Dio, Presidente di Terziario Donna Confcommercio, che, di concerto con le Presidenti delle altre Organizzazioni, ha stilato un programma di attività che si è già concretizzato nella presentazione di un capitolo sull’imprenditoria femminile – contenuto nel documento presentato in occasione della giornata nazionale di mobilitazione di Rete Imprese Italia – che prevede le seguenti richieste:

 

-        riportare la competenza sull'imprenditoria femminile al Ministero dello Sviluppo Economico, per trasferire la questione dal lato delle pari opportunità a quello dell’economia reale;

-        individuare misure di intervento per favorire la creazione e lo sviluppo delle imprese femminili, con riferimento alle start up e alle imprese esistenti;

-        potenziare i servizi per il welfare e favorire l'avvio di nuove attività di impresa nei settori ad essi collegati;

-        sostenere l'accesso al credito delle imprese femminili, con particolare attenzione alle politiche economiche di genere.

 

I successivi passi – conclude la nota - riguarderanno la sensibilizzazione dei candidati, e in seguito del nuovo governo, sui temi relativi all’impresa al femminile attraverso incontri, proposte di legge, audizioni, convegni, nell’interesse dello stesso Paese che ha bisogno di puntare su nuovi modelli di crescita e sviluppo.

 

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