Confcommercio e Rete Imprese Italia: "Rinviare la lotteria degli scontrini"

Confcommercio e Rete Imprese Italia: "Rinviare la lotteria degli scontrini"

Il segretario generale di Confcommercio, Luigi Taranto, in audizione in Commissione Finanza alla Camera sul Dl fiscale: "Mancano le condizioni per poter ipotizzare l'avvio dal primo gennaio della lotteria degli scontrini. Auspichiamo una proroga dell'avvio al primo luglio e una riduzione delle sanzioni".

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6 novembre 2019

"Mancano le condizioni per poter ipotizzare l'avvio dal primo gennaio della lotteria degli scontrini e quindi auspichiamo una proroga dell'avvio al primo luglio e una riduzione delle sanzioni". Lo ha detto il segretario generale di Confcommercio, Luigi Taranto, in rappresentanza di Rete imprese Italia, in audizione in commissione Finanza alla Camera sul Dl fiscale. "L'operazione -
ha spiegato - richiede un adeguamento dei registratori telematici e interesserà un'ampia platea di operatori". "Quanto al contrasto e al recupero di evasione - ha detto Taranto - vogliamo sottolineare che la costruzione dell'alleanza tra amministrazioni e contribuenti, sulla scorta del giusto principio del pagare tutti per pagare meno, simmetricamente richiederebbe compiuto riconoscimento della trasversalità economica e sociale delle patologie dell'elusione e dell'evasione. Anche in quest'ottica, il corretto obiettivo della diffusione degli strumenti della moneta elettronica andrebbe anzitutto perseguito come occasione di complessiva modernizzazione del Sistema Paese. Ne deriva la correttezza di un approccio incentivante al ricorso alla moneta elettronica ma non disincentivante del legittimo utilizzo del contante, che faccia leva su meccanismi generalizzati di cashback e sul ricorso allo strumento del credito d'imposta sul monte commissioni a carico delle imprese accettanti pagamenti elettronici, e comunque su decise riduzioni di costi e commissioni a carico di consumatori ed imprese in particolare per la categoria dei micropagamenti". "Il principio del credito d'imposta - ha aggiunto Taranto - è certamente utile, ma la dotazione della misura è del tutto insufficiente per una risposta sistemica a fronte di un monte commissione stimabile ad oggi nell'ordine di circa due miliardi l'anno". "La sanzione prevista per chi non accetta carte "appare sostanzialmente non proporzionale, soprattutto in presenza di pagamenti di importo ridotto".

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