Adempimenti: parte il pressing per prorogare l'invio dei corrispettivi

Adempimenti: parte il pressing per prorogare l'invio dei corrispettivi

Il presidente di Rete Imprese Italia, Carlo Sangalli, ha scritto al vice ministro dell'Economia, Massimo Garavaglia, sottolineando la necessità di un rinvio a fine settembre.

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17 luglio 2019

Parte il pressing per spostare i termini per l'invio dei corrispettivi, che al momento deve essere fatto entro 31 agosto (che, essendo un sabato, slitta al 2 settembre ). A prendere carta e penna- è stato il presidente di Rete Imprese Italia Carlo Sangalli che l'8 luglio ha scritto al vice ministro dell'Economia Massimo Garavaglia sottolineando la necessità di un rinvio a fine settembre «considerato il periodo feriale che si frappone alla predetta scadenza del settembre e, quindi, i tempi ristretti per realizzare i programmi e gestire il nuovo adempimento da parte degli intermediari». La proposta è un Dpcm che accorpi «al 30 settembre 2019 il termine per l'invio dei corrispettivi relativi ai mesi di luglio e di agosto». La necessità di un rinvio è emersa anche durante l'incontro che si è svolto lunedì tra l'Agenzia e gli stakeholder durante il quale si è sostanzialmente parlato delle modalità di invio previste nel periodo transitorio (di fatto una proroga di sei mesi per l'installazione dei registratori telematici). «Questi sei mesi in più sono stati riconosciuti - spiega Vincenzo de Luca, responsabile fiscale di Confcommercio - perché abbiamo fatto presente che il mercato non era ancora pronto, non tutti i 261mi1a soggetti obbligati erano in possesso dei registratori telematici necessari. Ora - prosegue De Luca - mi auguro che entro fine mese si possa avere un provvedimento che faccia slittare il termine». Al momento sono state prodotte e censite più di 400mila macchine, 100 mila però devono ancora essere attivate. «Un disallineamento causato dall'iniziale obbligo, ora soppresso, di richiedere all'agenzia Entrate un codice Pin per l'attivazione» spiega il presidente di Comufficio Marco Schianchi. «Considerando che stiamo montando e attivando più di 5mila macchine al giorno servirà almeno un mese per attivare 100 mila registratori telematici - prosegue Schianchi - mentre arrivano ancora ordini per nuove macchine». In merito alla proroga Schianchi commenta: «Mi sembra una richiesta di buon senso Anche il direttore generale di Assosoftware Roberto Bellini ritiene l'attuale tempistica molto stretta: «In estate tutti lavorano a ranghi ridotti, l'Agenzia aprirà il canale per l'invio probabilmente alla fine del mese, anche le software house faranno le consegne tra fine luglio e i primi di agosto». Bellini sottolinea che «questo adempimento, soprattutto nella fase transitoria, ricadrà su professionisti e intermediari», che dovranno materialmente inviare i corrispettivi all'agenzia delle Entrate. «Le opzioni alternative per l'invio dei corrispettivi, in attesa che tutti attivino i registratori telematici (RT), e cioè data entry, data entry automatizzato o collegamento tra gestionale e canale dedicato - spiega il delegato fiscale per il Consiglio nazionale dei commercialisti Maurizio Postal - possono essere utilizzate anche da chi ha già installato l'RT». II contribuente potrà inviare il file direttamente ovvero dovrà richiedere al proprio intermediario la spedizione del file comunicandogli fin da ora che vuole utilizzare lo slittamento dei termini per la trasmissione dei dati.

 

Tratto da "Il Sole 24 Ore" di Federica Micardi

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