Rete Imprese Italia su Statuto delle imprese: approvare rapidamente la legge più attesa dai piccoli imprenditori

Rete Imprese Italia su Statuto delle imprese: approvare rapidamente la legge più attesa dai piccoli imprenditori

128/2010
8 marzo 2002

 

 

128/10                                                                                  Roma, 6 ottobre 2010

 

 

 

RETE IMPRESE ITALIA SU STATUTO DELLE IMPRESE:

APPROVARE RAPIDAMENTE LA LEGGE PIU’ ATTESA DAI PICCOLI IMPRENDITORI

 

Si avvicina la legge più attesa dai piccoli imprenditori: lo Statuto delle imprese. Confidiamo in un iter parlamentare rapido per questo provvedimento rivoluzionario che deve dare presto i suoi frutti. Servono subito interventi che pongano la piccola e media  impresa al centro delle strategie di sviluppo del Paese.

 

Questo il commento di Rete Imprese Italia sul disegno di legge approvato dalla Commissione Attività Produttive della Camera,

 

Ritroviamo nel provvedimento si legge in una nota - le nostr aspettative per valorizzare la libera iniziativa, lassunzione del rischio, linnovazione e per liberare le imprese da costi e vincoli che ne comprimono le potenzialità.

 

Tra le misure previste dallo Statuto, Rete Imprese Italia sottolinea in particolare listituzione di una legge annuale per la tutela e lo sviluppo delle micro piccole e medie imprese; lintroduzione dellAgenzia nazionale per le micro piccole e medie imprese; la valorizzazione del ruolo della micro piccola e media  impresa con lapplicazione concreta nella normativa italiana dei principi europei dello Small Business Act, ispirandosi allidea-guida Pensare anzitutto al piccolo; la semplificazione delle modalità di accesso delle piccole e medie imprese agli appalti pubblici.

 

Proprio sul tema degli appalti, Rete Imprese Italia sollecita la reintroduzione nello Statuto delle Imprese della misura che prevede la riserva del 30% degli appalti per le Pmi.

 

Inoltre Rete Imprese Italia giudica “particolarmente efficaci le misure previste in materia fiscale e a favore delle imprese giovanili, femminili e tecnologiche, nonché quelle per il miglioramento dei rapporti con la P.A. sotto il profilo della riduzione degli oneri burocratici, della semplificazione amministrativa e della tempestività dei pagamenti degli Enti pubblici nei confronti delle imprese fornitrici di beni e servizi”.

 

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