Previdenza complementare: Fondo Fon.Te. fa il pieno di apprezzamenti
Previdenza complementare: Fondo Fon.Te. fa il pieno di apprezzamenti
Secondo la ricerca "La previdenza complementare vista dai lavoratori del settore terziario", il 92,8% degli iscritti al Fondo esprime un giudizio positivo. Relazione annuale 2024: oltre sei miliardi di euro il patrimonio.
Il 98% degli aderenti a Fondo Fon.Te., il fondo pensione complementare per i dipendenti di aziende del terziario, è molto interessato al proprio futuro pensionistico ma solo uno su tre è informato e consapevole del proprio futuro "da pensionato". Sono dati contenuti nella ricerca "La previdenza complementare vista dai lavoratori del settore terziario", da cui emerge anche che il 66,7% non conosce quando andrà in pensione, non si è informato o non è stato informato, contro il 31,1% di chi risponde affermativamente. Il 73,1%, inoltre, sa che cosa è un piano di previdenza complementare, anche se c’è poca consapevolezza su quanto si percepirà di pensione, con il 76,5% che pensa tuttavia sarà minore del proprio stipendio attuale. Il 55,8% degli intervistati, poi, ha una visione negativa sul proprio tenore di vita post-pensionamento, che immagina inferiore rispetto a quello attuale.
La ricerca evidenzia inoltre che gran parte degli associati è iscritta a un fondo pensione negoziale poiché questo infonde maggiore tranquillità (40,3%) visto che è istituito attraverso accordi collettivi tra datori di lavoro e organizzazioni sindacali. Chi invece ha sottoscritto un fondo aperto lo ha fatto dietro consiglio del proprio commercialista o della propria banca (36,3%). Tra quanti hanno sottoscritto un piano di previdenza complementare, il 92,8% degli aderenti a Fondo Fon.Te. e l'82,7 degli iscritti a un altro piano di previdenza complementare esprimono un giudizio positivo. Il 77,9% degli intervistati, inoltre, reputa che gli incentivi proposti dal fondo siano idonei alle proprie esigenze. La richiesta più pressante da parte di coloro che hanno sottoscritto un piano di previdenza complementare riguarda le agevolazioni fiscali, ovvero gli aiuti relativi alla deducibilità (il 78,3% degli aderenti al Fondo Fon.Te. e il 58,6% degli iscritti a un altro piano di previdenza complementare).
"I risultati della ricerca confermano una grande attenzione da parte dei lavoratori riguardo al proprio futuro pensionistico. Emerge, tuttavia, una scarsa conoscenza dei meccanismi e delle opportunità della previdenza complementare. Un gap informativo che – commenta Maurizio Grifoni, presidente di Fondo Fon.Te. - sottolinea con forza l'urgenza di investire nella formazione e nell'educazione previdenziale per favorire una maggiore consapevolezza tra i lavoratori del settore terziario". "È il momento di avviare una riforma del sistema previdenziale che riduca le tasse sulla previdenza complementare promuovendo la partecipazione al secondo e al terzo pilastro, attraverso incentivi e agevolazioni di natura fiscale per renderla più accessibile ai giovani lavoratori. È nostra intenzione, pertanto, proseguire con ulteriori ricerche e approfondimenti per fornire riscontri oggettivi al dibattito sulla previdenza complementare", conclude.
Fon.Te. chiude il 2024 con oltre sei miliardi di euro di patrimonio
Il Fondo pensionistico Fon.Te. continua la sua crescita e chiude un 2024 molto positivo: sono 45mila le aziende associate e aumentano anche gli iscritti, oltre 290mila (+7 per cento), con 19mila nuove adesioni al netto delle uscite. Il patrimonio gestito supera i 6 miliardi di euro, con un incremento rispetto al 2023 del 13 per cento, dovuto anche alla maggior contribuzione in entrata, che nel 2024 ha superato i 700 milioni di euro. Fondo Fon.Te. ha investito su innovazione tecnologica, ricerca medicale, transizione ecologica e agrifood-tech, allocando 30 milioni di euro in venture capital italiano e deliberato 130 milioni di euro per la gestione di fondi di investimento alternativi internazionali. Ammonta a 270 milioni di euro, invece, il capitale erogato nel 2024 in favore di oltre 22 mila aderenti. È quanto è emerso dalla Relazione annuale 2024 del Fondo Fon.Te., illustrata al Senato il 19 dicembre scorso, che esamina il bilancio dell'anno 2024 e le proposte per valorizzare il ruolo della previdenza complementare nel contesto socioeconomico italiano.
Nell’occasione Donatella Prampolini, vicepresidente di Confcommercio-Imprese per l'Italia, ha affermato: "quest'anno, all'interno del dibattito politico sulla manovra finanziaria, si sta finalmente affrontando il tema della previdenza complementare, un passo importante. Tuttavia, persiste la tendenza a trascurare il momento in cui saranno necessari i requisiti per accedere alla pensione. In questo contesto, il ruolo della contrattazione diventa fondamentale. È quindi indispensabile intensificare il lavoro a livello territoriale per dare il giusto rilievo a una questione cruciale".