Carburanti, “settore indifferibile, Urso scelga”

Carburanti, “settore indifferibile, Urso scelga”

Figisc e Fegica tornano a chiedere una riforma organica e strutturale del settore della distribuzione. “No ad atti di imperio come avvenuto con il 'cartello del prezzo medio'”.

DateFormat

16 maggio 2023

"Una riforma organica e strutturale del settore della distribuzione carburanti è quanto le nostre Federazioni chiedono a gran voce da tempo anche a questo Governo". Lo sottolineano in una nota congiunta Bruno Bearzi  e Roberto Di Vincenzo, rispettivamente presidente di Figisc Confcommercio e di Fegica, organizzazioni di categoria dei gestori degli impianti carburanti.

 

"Appare, infatti, indispensabile ricostruire un piano regolatorio certo per una rete strategica per il Paese, inquinata da infiltrazioni criminali di ogni specie che sottrae molti miliardi di euro ogni anno, tra Iva e accise evase, alle casse dello Stato". Al ministro Urso "va però ricordato che un eventuale intervento ministeriale costruito e adottato con il medesimo atto d'imperio utilizzato per la vicenda di inizio anno sull'utilizzo propagandistico del 'cartello del prezzo medio', ben difficilmente potrebbe aspirare ad ottenere risultati su problemi di tale portata e, quindi, il sostegno delle nostre Federazioni e probabilmente di parte consistente degli operatori del settore".

 

Il Governo e il ministro Urso, concludono le due organizzazioni "debbono decidere se sia più importante dare l'idea di avere polso oppure provare ad affrontare i problemi con pragmatismo e capacità di ascolto. Al momento, non si può che prendere atto che non si è stati capaci nemmeno di adottare un semplice decreto ministeriale di attuazione di una legge, quella del 'cartello', sbagliata ed etichettata come controproducente dalla stessa Antitrust".

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca