Rigenerazione urbana: a l'Aquila parte la collaborazione tra Comune e Confcommercio

Rigenerazione urbana: a l'Aquila parte la collaborazione tra Comune e Confcommercio

L'accordo è ispirato dal bando regionale "Fare Centro" che intende favorire il ripopolamento del centro storico attraverso il sostegno al rientro delle attività economiche e la creazione e lo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali.

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9 giugno 2017

Si è svolta presso la Sede Municipale in L'Aquila, a Palazzo Fibbioni, la conferenza stampa sulla sigla del Protocollo Istitutivo del Laboratorio di Rigenerazione Urbana e Rinascita Economica tra il Comune dell'Aquila e Confcommercio dell'Aquila alla presenza del Sindaco Massimo Cialente, del Responsabile Nazionale Settore Urbanistica e Progettazione Urbana di Confcommercio Angelo Patrizio e del Direttore Regionale Di Confcommercio Abruzzo Celso Cioni. L'Accordo è ispirato dal Bando regionale "Fare Centro" che intende favorire il ripopolamento del centro storico attraverso il sostegno al rientro delle attività economiche e la creazione e lo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali. Le risorse stanziate dal Bando saranno dedicate alla ricostruzione del tessuto commerciale, favorendo un mix merceologico capace di rispondere alle esigenze di cittadini e turisti e sostenendo gli operatori economici nell'apertura di nuove attività attraverso misure di sostegno economico e fiscale. Altro non marginale obiettivo del Bando è quello della rilocalizzazione nell'area di attrattori urbani in grado di incrementare il flusso di visitatori. L'Amministrazione Comunale de L'Aquila, in continuità con quanto previsto dal Bando "Fare Centro" e al fine di massimizzare i risultati ottenibili, intende prevedere fiscalità di vantaggio locale per i proprietari di unità immobiliari (residenziali, direzionali e commerciali), poste in Centro, che accetteranno di affittarle, per il primo anno, al 60% rispetto al canone convenuto. Dal secondo anno l'affitto salirà al 65%, il terzo anno al 70% fino a raggiungere il 100% dell'importo pattuito. E' volontà dell'Amministrazione aiutare, nel Centro storico, gli operatori economici mediante esenzioni tributarie pluriennali per quanti vorranno posizionare dehors di qualità capaci di valorizzare  il contesto urbano in cui sono inseriti. L'Accordo entra a far parte a tutti gli effetti del Protocollo sottoscritto il 23 aprile 2015 tra Anci Nazionale e Confcommercio, Imprese per l'Italia che, in sintonia con la Strategia Europa 2020, si prefigge gli obiettivi di:

·       favorire la riqualificazione e la rigenerazione sociale ed economica di aree urbane al fine di arrestare i progressivi fenomeni di desertificazione e le conseguenti ricadute negative in ambito ambientale, sociale ed economico;

·       aumentare l'attrattività del sistema economico urbano;

·       incrementare la presenza di funzioni e servizi di prossimità al cittadino, anche a tutela delle fasce deboli;

·       valorizzazione dei caratteri e delle attività specifiche del territorio, allo scopo di avviare dinamiche di sviluppo locale sostenibile.

 

Tra le attività che possono essere intraprese dal Laboratorio aquilano sono previste tra l'altro:

 

1.   la collaborazione nella definizione di progetti integrati condivisi finanziati attraverso Fondi europei e bandi nazionali e regionali

 

2.   l'individuazione, nelle aree oggetto di interesse, delle attività e delle merceologie mancanti o necessarie per articolare un mix adatto a fornire risposte ai cittadini e relative forme di strutturazione, incentivo e agevolazione.

 

Il Laboratorio opererà con la guida dell'Architetto Angelo Patrizio, responsabile del Settore Urbanistica e Progettazione Urbana di Confcommercio nazionale e nel rispetto di linee guida concordate con Comune e Confcommercio L'Aquila per: dare corpo ad un disegno strategico all'interno del quale le attività commerciali del Centro storico possano trovare prospettive di nuova collocazione in un processo di integrazione con l'insieme delle altre attività, in primis la residenza, e in un quadro complessivo che faccia ricercare, migliorare e potenziare le condizioni della convivialità urbana che si sono lentamente e progressivamente andate perdendo dal 2009; realizzare una rete distributiva che, in collegamento con le altre funzioni di servizio, assicuri la migliore produttività del sistema e la qualità dei servizi da rendere ai cittadini e ai visitatori, assicurando un equilibrato sviluppo delle diverse tipologie distributive; rendere compatibile l'impatto territoriale e ambientale del sistema economico con particolare riguardo a fattori quali la mobilità, il traffico e l'inquinamento; valorizzare la funzione commerciale ai fini della rivitalizzazione del tessuto urbano del Centro storico al fine di ricostituire un ambiente idoneo al gioco degli scambi: culturali, umani, sociali, commerciali; l'aumento dell'attrattività complessiva del sistema economico urbano, con effetti benefici per quanto attiene alla vivibilità dei luoghi, all'occupazione, alla qualità dello spazio pubblico; la valorizzazione dei caratteri e delle attività specifiche del territorio, allo scopo di avviare dinamiche di sviluppo locale sostenibile che favoriscano l'integrazione funzionale tra i diversi settori economici e sociali. A margine della Conferenza il Direttore Cioni ha così commentato: "La sigla del Protocollo sottoscritto in data odierna è un'importante tappa di un percorso "calvario" iniziato all'indomani del 6 Aprile 2009 e che ha visto da allora la nostra Organizzazione impegnata ad affrontare la priorità che ci ha accompagnato fino ad oggi, vale a dire la più rapida possibile rinascita sociale ed economica del nostro Centro Storico ed il rientro, nel Cuore Cittadino, dei nostri commercianti che hanno condiviso e sostenuto il nostro Progetto affrontando le tantissime difficoltà e criticità con spirito imprenditoriale, dimostrando capacità di resilienza, amore ed attaccamento al Capoluogo d'Abruzzo".

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