Rigenerazione urbana, serve collaborazione tra Comuni, associazioni ed istituzioni

Rigenerazione urbana, serve collaborazione tra Comuni, associazioni ed istituzioni

Serata a Mondovì per parlare dello sviluppo delle città e del commercio: l'unica soluzione possibile è guardare al bene collettivo e creare alleanze strategiche per poter condurre la "rigenerazione" delle città, che non significa soltanto riqualificazione architettonica.

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27 maggio 2019

Il 23 maggio scorso nella Sala Scimè del Comune di Mondovì - alla presenza degli architetti Alberto Marchiori e Roberta Capuis, responsabile settore urbanistica e rigenerazione urbana di Confcommercio per l'Italia - si è tenuto un incontro sul tema della rigenerazione urbana. Alla serata, organizzata dall'Associazione Polis di Mondovì, sono intervenuti anche il presidente della Camera di Commercio di Cuneo Ferruccio Dardanello, il presidente dell'Ascom monregalese Carlo Comino, il sindaco di Mondovì Paolo Adriano, per affrontare i temi del territorio e in particolare della città di Mondovì. Come evidenziato dall'architetto Marchiori, "il rilancio di un centro storico si basa sullo sviluppo delle attività terziarie, ma queste devono andare di pari passo con la crescita sociale". L'architetto Capuis ha quindi portato alcuni esempi di "buone pratiche" derivate da esperienze  di numerose città italiane aderenti al protocollo firmato da Anci e Confcommercio che si fonda sulla collaborazione tra enti ed istituzioni per trovare soluzioni per lo sviluppo delle città e del commercio. L'unica soluzione possibile, come suggerito dagli esperti intervenuti nel corso della serata, è guardare al bene collettivo, creare alleanze strategiche per poter condurre la "rigenerazione" delle città, che non significa soltanto riqualificazione architettonica: il benessere urbano non passa solo attraverso l'abbellimento o il recupero degli edifici, ma è garantito dal benessere degli abitanti, dai servizi e dal commercio che rende vivo il tessuto cittadino. Per rigenerare i centri storici e renderli di nuovo vivi serve una rete di collaborazione tra Comuni, associazioni ed istituzioni: bisogna scommettere sulle potenzialità del territorio e valorizzare alcune figure professionali già presenti negli uffici o da formare "ad hoc".

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