Rigenerazione urbana: città e territori non devono perdere il "treno" della ripartenza

Rigenerazione urbana: città e territori non devono perdere il "treno" della ripartenza

Convegno sulla rigenerazione urbana nell’ambito di Urbanpromo. Le risorse del Pnrr e della Politica di coesione 2021-2027 sono un'occasione irripetibile per il rilancio sociale, economico ed ambientale dei centri urbani.  

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18 novembre 2021

La pandemia del 2020 ha ovviamente cambiato molto le carte in tavola ma per quello che riguarda la rigenerazione urbana ha offerto se possibile una opportunità irrepetibile data dalle ingenti risorse disponibili previste nel Pnrr (link pdf) e nella Politica di coesione europea 2021-2027 che sono a disposizione di città, territori ed economie urbane. Ed è proprio a questo tema specifico che è stato dedicato il convegno che si è tenuto a Milano al Meet –Digital Cultural Centre organizzato da Urbit per l’Istituto Nazionale Urbanistica (INU) nell’ambito di Urbanpromo - Progetti per il Paese e al quale hanno partecipato ospiti di rilevanza nazionale ed europea come Alberto Marchiori, Consigliere Incaricato di Confcommercio per la rigenerazione urbana; Antonella Galdi Vice Segretario Generale ANCI; Giorgio Martini Autorità di gestione PON Metro, Agenzia per la Coesione Territoriale; Barbara Casagrande Responsabile Direzione generale per l’edilizia statale, le politiche abitative, la riqualificazione urbana e gli interventi speciali, MIMS; Massimo Castelli Coordinatore nazionale ANCI Piccoli Comuni e Sindaco di Cerignale (PC).  

Nel corso della prima tavola rotonda del convegno, "Strumenti, risorse e territori"  si è approfondito il discorso sullo sviluppo delle aree urbane quali motori del cambiamento per realizzare una nuova epoca di rispetto ambientale, resilienza e inclusività. La nuova Politica di coesione europea 2021-2027 offre ai territori l’occasione di definire e gestire direttamente progetti e azioni di rigenerazione urbana per il rilancio economico, sociale e ambientale delle città, anche a favore delle imprese del commercio e dei servizi. Allo stesso modo, le misure e le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sono spesso focalizzate sulle sfide urbane e territoriali del nostro Paese come il Programma innovativo per la qualità dell’abitare, dedicato alle politiche abitative delle città e alla rigenerazione del tessuto socio-economico, e il Piano Nazionale Borghi, basato sulla rigenerazione culturale dei piccoli centri e il loro rilancio turistico.

La seconda tavola rotonda si è focalizzata su "Territori, progetti e opportunità" con il racconto delle iniziative messe in campo per riqualificare e valorizzare parti del territorio italiano.  Il tema è stato introdotto da Roberta Capuis, Responsabile Confcommercio del Settore Urbanistica e Rigenerazione Urbana, con interventi di Massimiliano Polacco, Direttore Generale, Confcommercio Marche e Federico Fiorucci, Coordinatore regionale, Confcommercio Umbria. Ci si è poi soffermati su due luoghi di Milano che sono stati "rigenerati" a servizio della città e dei quartieri: Piazzale Loreto e il Mercato Coperto Morsenchio. A presentare i due progetti è stata Monica Asnaghi Responsabile Area Urbanistica, Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza con Claudio Salluzzo, Coordinatore Filiera Agroalimentare Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza, "Evoluzione di un Mercato coperto" e Michele Montevecchi, Direttore Sviluppo New Business Nhood, "Loreto, una piazza verde e inclusiva per la Milano del futuro". Il progetto di riqualificazione di piazzale Loreto è l’obiettivo di Loreto open community (Loc), il progetto che si è aggiudicato la seconda edizione di Reinventing cities, il bando internazionale indetto dal Comune di Milano insieme a C40 per la rigenerazione urbana in chiave sostenibile. Risponde alla necessità di cogliere la sfida della rigenerazione urbana inserita nell’agenda 2030 dell’Onu, vuole trasformare questo snodo cruciale per la città, congestionato dal traffico, in una piazza a cielo aperto. La rinascita del mercato comunale di Morsenchio è stata caratterizzata dalla creazione di nuovi impianti per una struttura più moderna e efficiente dotato di un sistema wifi, di climatizzazione dell’aria, di dehors esterni, di colonnine per la ricarica di computer e dispositivi cellulari. Tra le iniziative, oltre a quelle di interscambio sociale con il quartiere, quella della consegna a domicilio con biciclette elettriche.

La terza e ultima parte del convegno è stata dedicata alla presentazione del Corso di formazione “PNRR, rigenerazione urbana e politiche del commercio” con Giovanna Mavellia Segretario Generale di Confcommercio Lombardia e Luca Tamini, Professore di Urbanistica del Politecnico di Milano.

 

Sangalli: “Rigenerazione urbana, formazione e cultura per ricucire le ferite del Covid" 

Il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, ha rivolto un saluto ai partecipanti del convegno di Milano sulla rigenerazione urbana. "Già il titolo del convegno - ha detto Sangalli - racconta la politica che Confcommercio sta facendo da lungo tempo in tema di rigenerazione urbana sotto la guida di Alberto Marchiori, consigliere incaricato di Confcommercio per la rigenerazione urbana". "Il mondo oggi è profondamente cambiato - ha sottolineato Sangalli - ma l’idea di fondo del protocollo firmato con l’Anci nel 2015 e poi rinnovato nel 2019 rimane valida nel merito e nel metodo: nel merito rimane la centralità della dimensione territoriale e della vita collettiva e dall’altra parte la fondamentale funzione del commercio e dei servizi di prossimità per attivare i distretti del commercio. Nel metodo l’alleanza con Anci si conferma necessaria per intercettare le importanti risorse che oggi abbiamo a disposizione". Per il presidente di Confcommercio, "siamo senza dubbio davanti ad uno scenario sconvolto anche per quanto riguarda le città, gli spazi urbani hanno cambiato volto, ritmi ed utilizzo ma i territori rimangono i protagonisti della nuova normalità. Oggi più che mai rigenerazione è una parola che assume un senso forte: un bellissimo modo di dire innovazione che non significa buttare via il passato ma guardare il passato con occhi nuovi". "La rigenerazione urbana - ha aggiunto Sangalli - per essere al servizio della qualità della vita e della bellezza dei luoghi, della sostenibilità ambientale è e deve essere anche rigenerazione umana, delle competenze e delle conoscenze". Sangalli ha concluso il suo intervento ricordando "il corso d’alta formazione sulla rigenerazione urbana aperto ai dirigenti comunali e ai quadri di Confcommercio e di questo ringrazio Andrea Colzani incaricato alla formazione e presidente dei Giovani Imprenditori. Rigenerazione urbana, formazione e cultura sono temi strettamente collegati e sono indispensabili tanto per ricucire le ferite post-Covid tanto per trasformarle in un modo migliore di agire e di essere".         

a cura di

Ugo Da Milano 

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