Commercio al dettaglio, molte nubi in Trentino
Commercio al dettaglio, molte nubi in Trentino
La Giunta della Confcommercio provinciale si è riunita alla presenza dell’assessore all'Artigianato e commercio, Roberto Failoni, per fare il punto della situazione tra green pass, lockdown “di fatto” e voglia di costruire il futuro.
In vista dell’allargamenti dell’uso del green pass anche nei negozi, la Giunta dell’Associazione commercianti al dettaglio del Trentino, presieduta da Massimo Piffer, si è riunita il 24 gennaio scorso per fare il punto sulla situazione, visti anche gli sviluppi dell’emergenza sanitaria. All’incontro ha partecipato anche l’assessore all'Artigianato, commercio, promozione, sport e turismo, Roberto Failoni. Tra gli aspetti più critici segnalati dai consiglieri il calo degli afflussi di clienti, anche nel periodo dei saldi, le incertezze per il futuro e i nuovi obblighi per gli esercizi commerciali. In più, visto lo stretto legame tra commercio e turismo in un territorio come il Trentino, anche la preoccupazione per la tenuta della stagione invernale.
L’introduzione del green pass anche nei negozi è vista dalla categoria con una certa apprensione: non tanto per l’opportunità, dal momento che la salute pubblica è considerata comunque prioritaria dalla categoria, quanto sulle modalità di controllo che per molti negozi, viste le dimensioni, diventano molto onerose da adempiere. Preoccupa, altresì, l’effetto combinato dei vari decreti e provvedimenti che, tra quarantene, fermi e chiusure, stanno provocando un calo irragionevole degli afflussi negli esercizi commerciali. Il timore è che l’aspetto psicologico, irrazionale, possa prendere il sopravvento, modificando in maniera irreversibile i comportamenti d’acquisto dei cittadini.
“La situazione è molto delicata – ha spiega il presidente dell’Associazione, Massimo Piffer - e l’impressione è che in questa pandemia si faccia un giorno un passo avanti e il giorno dopo due passi indietro. C’è esasperazione, tra i commercianti come nell’intera popolazione, ma ci sono anche difficoltà oggettive: il calo dei clienti si intreccia in modo pericoloso all’aumento dei costi dell’energia e delle materie prime. E l’incertezza in cui versa il turismo si ripercuote sugli acquisti e sull’andamento di quelle attività localizzate in aree a forte vocazione turistica. L’introduzione di nuovi limiti e nuovi protocolli sta conducendo, di fatto, ad un nuovo lockdown di chi è in quarantena, di chi non ha il green pass e di chi è indotto da prudenza o timore a limitare al massimo le proprie uscite. È vero che si fa molta fatica a vedere la fine di questa pandemia, ma vogliamo comunque guardare avanti con fiducia e ottimismo”.
L’assessore Failoni, da parte sua, ha ricordato gli interventi della Giunta provinciale a sostegno delle categorie economiche, in primis il bando qualità che ha fatto registrare un numero altissimo di adesioni. E ha poi annunciato che nel corso dell’anno si darà molto probabilmente il via ad un’iniziativa analoga con i medesimi obiettivi: aumentare qualità e redditività delle imprese trentine. L’assessore ha concluso assicurando la massima disponibilità al confronto e al dialogo.