“Tavolo della moda”, da Giorgetti un impegno per le riaperture

“Tavolo della moda”, da Giorgetti un impegno per le riaperture

Per il ministro dello Sviluppo economico “è giusta la proposta di permettere l’apertura dei punti vendita anche in zona rossa, con la possibilità di entrare solo per appuntamento”. Federmoda: “dal ministro un segnale di attenzione importante”.

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21 aprile 2021

La sede del Ministero dello Sviluppo economico ha ospitato il 21 aprile il primo “tavolo della moda” convocato dal ministro Giancarlo Giorgetti. Si è parlato, tra l’altro, di proroga degli ammortizzatori sociali per tutto il 2021, di sostegni mirati al settore, di indennizzi calcolati anche sui costi fissi sostenuti e delle questioni fiscali legate al magazzino. Tutti temi che Giorgetti si è impegnato a portare all’attenzione della “cabina di regia” insieme a quello delle aperture (“è giusta la proposta di permettere l’apertura dei punti vendita anche in zona rossa, con la possibilità di entrare solo per appuntamento, altrettanto quella di anticipare le fiere al 15 giugno. Porterò le proposte in Consiglio dei ministri”, ha detto).

In vista delle riaperture, Giorgetti ha quindi annunciato che “insieme al ministro Garavaglia stiamo pensando a un green pass italiano che permetta anche l'ingresso in Italia degli stranieri, fondamentale per il rilancio del settore”. Il ministro ha anche sottolineato che, al di là dell'emergenza “è necessario pensare per un settore strategico per il Paese come quello della moda una nuova politica industriale nei confronti di bravi lavoratori e bravi imprenditori”. Un capitolo a parte è stato infine dedicato all'occupazione femminile, “una parte importante nel settore, che deve essere tutelata”.

“Abbiamo apprezzato la tempestività con cui il ministro Giorgetti ha dato seguito alla nostra proposta di permettere l’apertura dei punti vendita anche in zona rossa con la possibilità di entrare solo per appuntamento, impegnandosi a portarla in Consiglio dei Ministri. Auspichiamo l’attenzione al dettaglio e alla filiera di un settore così importante possa riguardare anche indennizzi congrui rispetto alle perdite effettive, oltre a soluzioni adeguate al problema delle locazioni commerciali e all’annoso problema delle importanti rimanenze di magazzino”. Questo il commento di Renato Borghi, presidente di Federazione Moda Italia-Confcommercio, che nei giorni scorsi aveva lanciato un grido di allarme alle istituzioni.

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