Rivolta (Confcommercio) replica a Filcams Cgil: il terziario non è una fabbrica del precariato

Rivolta (Confcommercio) replica a Filcams Cgil: il terziario non è una fabbrica del precariato

56/2010
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Roma, 6.05.10

 

Rivolta (Confcommercio) replica a Filcams Cgil: il terziario non è una fabbrica del precariato

 

“Le dichiarazioni di Martini ci stupiscono, perché fanno riferimento ad un settore che sta lottando, nonostante la grave crisi, per mantenere elevato il livello occupazionale e che da sempre contribuisce in larga misura ad assorbire parte dei lavoratori espulsi da altre realtà economiche. Un settore che offre opportunità di impiego ai giovani e alle donne e che investe costantemente nella formazione, come dimostrato anche dal pieno utilizzo, anno dopo anno, di tutte le risorse del fondo interprofessionale del Terziario per la formazione continua”. Questa è la replica del Presidente della Commissione Lavoro di Confcommercio, Francesco Rivolta, alle dichiarazioni di stamattina del Segretario generale della Filcams Cgil, Franco Martini, al Congresso nazionale della Cgil a Rimini.

 

“Le affermazioni con cui si disegna il Terziario come popolato da donne e uomini invisibili nei grandi centri commerciali, non possono e non devono provenire proprio da chi conosce in modo capillare il settore e ha sottoscritto con Confcommercio e le altri parti sociali il Patto per il lavoro, la stesura del CCNL del 18 luglio 2008 e tutti gli altri accordi di questi ultimi mesi”.

 

“Non è possibile, infatti, che il Segretario generale della Filcams Cgil – conclude Rivolta - ignori che la tipologia contrattuale utilizzata in questi ambiti sia soprattutto il lavoro a tempo indeterminato (full time e part time) e che il ricorso a contratti a tempo determinato, legato a esigenze organizzative caratterizzanti le attività delle imprese avviene in percentuali contenute nella media nazionale e al di sotto degli altri Paesi dell’Unione Europea”.

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