Rivolta su disoccupazione: ripartire dal terziario

Rivolta su disoccupazione: ripartire dal terziario

Necessario non aumentare i costi per le imprese43/2012
43/12

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Roma, 1.03.2012

 

 

 

Necessario non aumentare i costi per le imprese

 

RIVOLTA SU DISOCCUPAZIONE:

RIPARTIRE DAL TERZIARIO

 

 

 

“Se l’incremento delle persone in cerca di occupazione può essere interpretato come un segnale incoraggiante, seppur di modesta entità, il dato di fondo sull’aumento del tasso di disoccupazione è, invece, un indicatore preoccupante soprattutto in una fase di perdurante crisi quale quella attuale. Una fase nella quale, anche alla luce del confronto in atto tra Governo e parti sociali sulla riforma del mercato del lavoro, è indispensabile, da un lato, adottare misure che evitino un aumento del costo del lavoro a carico delle imprese, dall’altro usare molta cautela nel toccare il sistema di ammortizzatori sociali nel mezzo della crisi. In ogni caso, lo ripetiamo da tempo, occorre rafforzare l’economia del terziario che ha dimostrato di essere la più dinamica sul fronte dell’occupazione, in particolare i servizi di mercato che, tra il 2000 e il 2010, hanno generato quasi 900mila posti di lavoro, oltre il 70% della crescita occupazionale del terziario nel complesso. Pertanto è su questi settori che occorre investire con politiche attive mirate”: questo il commento del Direttore Generale di Confcommercio, Francesco Rivolta, ai dati Istat sulla disoccupazione diffusi oggi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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