Lettera del presidente Roscioli al neo assessore al Commercio e alle Attività Produttive del Campidoglio, Marta Leonori. "Servono azioni mirate, basate su progetti non emergenziali ma strutturali, a lungo termine".

''Gentile assessore all'indomani della sua nomina, nel farle i nostri auguri, le rivolgiamo, in nome delle 24mila imprese e dei 148mila addetti che rappresentiamo, un caloroso appello: ridia a noi imprenditori fiducia nella politica, affrontando con un approccio nuovo, ma soprattutto con una visione nuova, lo sviluppo economico e la crescita di questa nostra città''. Così recita la lettera indirizzata dal presidente della Confcommercio di Roma, Giuseppe Roscioli, al neo assessore al Commercio e alle Attività Produttive del Campidoglio, Marta Leonori. "Il terziario di mercato a Roma che esprime oltre il 60% del Pil, il 58% dell'occupazione e circa il 75% di tutte le attività produttive, contribuisce in modo determinante alla qualità della vita, alla modernità della capitale, alla sicurezza delle nostre strade e delle nostre piazze. Se è vero che la crisi - ricorda Roscioli - ha rimesso in discussione i parametri e il modo del fare impresa e se è vero che questo ha comportato un costo, spesso drammatico, in termini di sopravvivenza delle imprese (non dimentichiamo che nell'ultimo anno a Roma e provincia hanno chiuso circa 60 aziende al giorno) è altrettanto vero che sarebbe stato ed è dovere della politica, della buona politica, rappresentare questi bisogni e tutelare la parte produttiva del nostro territorio attraverso azioni mirate, basate su progetti non emergenziali ma strutturali, a lungo termine. Al contrario, tutto questo è mancato: non vi è stata programmazione commerciale, l'accesso al credito è stato vincolato a condizioni severissime, gli stanziamenti pubblici inesistenti o sempre più circoscritti a settori di nicchia, il degrado è prevalso sul decoro urbano''.