Ruote d’Italia: “nuovo esecutivo: settimana decisiva?”

Ruote d’Italia: “nuovo esecutivo: settimana decisiva?”

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20 ottobre 2022

Dopo le difficoltà insorte nella scorsa settimana, che hanno indubbiamente creato un’evidente difficoltà nei rapporti tra i partiti usciti vincitori dalla competizione elettorale, sembra che le nubi si stiano diradando e questo renderebbe possibile, in settimana, la salita al Colle dei partiti che compongono la coalizione di centro destra per ricevere probabilmente il mandato per formare il nuovo Esecutivo.

Il Paese tutto, ritengo, abbia l’interesse a che questo avvenga, ferme restando le opinioni politiche di ciascuno sulle forze che comporranno la compagine governativa.

Il mondo del trasporto e della logistica, come altri settori, attende di potersi confrontare con chi riceverà la responsabilità politica di guidare il dicastero competente sui temi di proprio interesse.

Prima della campagna elettorale sono state fatte pervenire le istanze che le imprese del settore ritengono di essenziale importanza per la propria attività. Conftrasporto ha elaborato un manifesto che ha inoltrato alle forze politiche, contenente proposte di soluzioni sulle criticità esistenti.

Non c’è dubbio che si ritenga indispensabile un ritorno alle competenze specifiche dei singoli dicasteri. Non aiuterebbe certo che, al di là dei necessari confronti, permangano le sovrapposizioni dei rispettivi ruoli. Chi è incaricato di gestire la politica della transizione ecologica non può sovrapporsi alle scelte del ministero dei trasporti e viceversa. Nella passata gestione governativa, la separazione dei rispettivi ruoli - forse è solo una nostra impressione - non sempre essere stata rispettata e talvolta si è avuto la sensazione che i ministri della mobilità sostenibile e della transizione ecologica si occupassero delle medesime tematiche e non sempre in sintonia tra loro.

Il tema del cambiamento climatico e delle iniziative atte ad affrontare i fattori di inquinamento rivestono grande importanza per il futuro del Paese, anche perché se non coniugate con le esigenze economiche delle imprese e della vita quotidiana delle persone non aiutano l’economia a crescere ed a competere.

Conftrasporto ritiene che tali tematiche debbano essere affrontate con praticità e non solo con l’ideologia, ma avendone invece la conoscenza concreta. Competenza e conoscenza sono essenziali. Per questo riteniamo che si debba rilanciare la prassi della concertazione, come strumento indispensabile per mettere il decisore politico a conoscenza degli effetti e rischi di scelte non ponderate. Ognuno nel proprio ruolo ovviamente. Ma in questi settori occorre tenere in dovuta considerazione che la lavagna dell’università non è sempre sovrapponibile a quella della vita. Perché, nell’ultimo caso, le scelte ricadono e toccano pesantemente la vita delle imprese e dei cittadini.

I recenti avvenimenti, pandemia e guerra tra Russia e Ucraina, rendono ancor più problematiche e difficili le scelte da assumere. Queste potranno avere pesanti ricadute sui cittadini e sulle imprese e generare fenomeni sociali di rilevante impatto. Per questo occorre condivisione e disponibilità ad ascoltare e comprendere. Ecco perché il confronto deve riprendere rapidamente ed in modo approfondito.

Conftrasporto, ormai da diversi anni, tiene il proprio Forum internazionale dei trasporti e della logistica, che coinvolge tutte le realtà ed i mondi rappresentati (gomma, mare, ferro, attività portuali, logistica). Evidenziare le esigenze di questo sistema è la missione della nostra Confederazione. Il 26 e 27 ottobre a Roma, presso la sede Confcommercio, in piazza Belli 2, esperti, imprenditori e politici si confronteranno sui principali temi all’ordine del giorno per fornire un quadro sistemico, arricchito da esperienze e da riflessioni che saranno messe a disposizione di tutti gli attori coinvolti. Si tratta di un appuntamento coinvolgente, che darà grande risalto alle esperienze di natura imprenditoriale, delineando così la situazione effettiva di una realtà non sempre conosciuta in modo adeguato. Sarà pertanto un’occasione preziosa di conoscenza e condivisione, che ha fatto registrare ad oggi un’elevata adesione e che sono certo riuscirà a fornire utili elementi di riflessione ai futuri decisori politici.

 

Paolo Uggè

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