Saldi: a Chieti commercianti insoddifatti

Saldi: a Chieti commercianti insoddifatti

Secondo un sondaggio effettuato dalla Confcommercio provinciale, la maggioranza degli associati auspica che la durata degli sconti venga accorciato e chiede di posticipare le date attuali.

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9 dicembre 2014

La maggior parte dei commercianti di Chieti e provincia chiede il posticipo delle date di partenza dei saldi stagionali, auspica che la durata degli sconti venga accorciata e conferma la validità del divieto, stabilito da una legge regionale, di effettuare vendite promozionali nei trenta giorni antecedenti all'avvio dei saldi. Sono i risultati di un sondaggio a campione effettuato nei giorni scorsi da Confcommercio Chieti tra gli associati della città e della provincia. Ebbene, la stragrande maggioranza degli intervistati ha ribadito la necessità di rivedere la formula dei saldi. "Nel 2015 verrà riformulata la legge regionale sul commercio che determina anche le dati dei saldi. La nostra associazione- annuncia Marisa Tiberio, presidente provinciale - si farà sentire per cambiare delle regole che non tutelano i commercianti corretti. Dopo le festività natalizie costituiremo un tavolo di lavoro sul territorio, che ragionerà sui risultati del sondaggio e su certi tecnicismi legati alla materia, per raccogliere suggerimenti che verranno inseriti in un documento che consegneremo alla Regione". Un'iniziativa che segue la richiesta formulata da Confcommercio Chieti, in sede di Conferenza dei servizi regionale, di posticipare l'avvio dei saldi estivi dal momento che non si può fare più nulla per il posticipo di quelli invernali che scatteranno il 5 gennaio. Un augurio che, sondaggio alla mano, viene sottoscritto dalla quasi totalità dei commercianti ascoltati dall'associazione di categoria. Nel dettaglio, il 68,75% di loro, alla domanda "Vi sta bene come sono fissate le date dall'attuale legge regionale?" ha risposto di no. Il 22,5% degli intervistati ha detto di sì, il 2,5% degli esercenti si è detto favorevole alla liberalizzazione dei saldi tutto l'anno mentre il 3,75% degli interpellati ha risposto altre cose. Sulla durata dei saldi fissata a 60 giorni, invece, il 48,75% dei commercianti intervistati da Confcommercio ha auspicato che la durata degli sconti venga accorciata, per il 41,25% va bene così con il 2,5% degli esercenti che ha risposto in altro modo. Infine, alla domanda "L'attuale legge regionale fa divieto di effettuare le vendite promozionali nei 30 giorni precedenti ai saldi. Vi sta bene questa norma?", si è registrata una folta schiera di favorevoli (63,75%) contro il 20% di contrari. "Nel documento che sottoporremo alla Regione per contribuire alla stesura della nuova legge sul commercio - riprende Tiberio - porteremo idee concrete formulate dagli stessi commercianti".    

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