Saldi: bilancio positivo nel primo week-end

Saldi: bilancio positivo nel primo week-end

Stagione dei saldi definitivamente al via in tutta Italia: folla nelle vie dello shopping e nei centri commerciali. Risultati sopra le attese, con aumenti medi del 5 per cento. Borghi: "inizio confortante, ma la previsione resta non troppo ottimistica".

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7 gennaio 2013

Dopo l'anteprima di mercoledì 2 in Campania, Sicilia e Basilicata, ha preso definitivamente l'avvio in tutta Italia la stagione dei saldi. Gran folla nelle vie dello shopping, nei centri commerciali e negli outlet con parecchie code quasi ovunque. Nelle principali città, il bilancio del primo week-end di vendite scontate è positivo e superiore alle aspettative. A Firenze, Confcommercio parla di ''boom di incassi'', che "in alcuni casi sono aumentati di oltre il 20% rispetto al primo giorno di sconti del 2012''. Il settore che ha registrato il maggior incremento di vendite ''è stato quello dell'abbigliamento, mentre la zona che ha avuto più clienti è stata l'area del centro storico''. "Molto soddisfatta" la presidente Alessandra Signori, secondo la quale "il risultato è sorprendente quanto inaspettato". Partenza sprint anche a Milano dove, dalle prime rilevazioni raccolte da Federmodaitaliamilano, si registra un incremento dell'8 per cento rispetto all'avvio dei saldi invernali 2012. "E' un dato positivo che speriamo trovi conferma anche nei prossimi giorni", ha commentato il presidente rileva Renato Borghi. Lo scontrino medio è di 150 euro e la percentuale di sconto si attesta, secondo le stime, oltre il 40%. Bene l'afflusso nelle maggiori vie commerciali e in centro. Periferia, come d'abitudine per il weekend, più in difficoltà. A Roma il presidente di Confcommercio, Giuseppe Roscioli, parla di "partenza senza dubbio positiva. Registriamo, soprattutto in centro, un +5% di vendite rispetto allo scorso anno, mentre nelle altre vie dello shopping gli acquisti hanno mantenuto gli stessi livelli della passata stagione e anche questo è un buon segnale. E' certamente presto per dare un giudizio ma l'inizio è davvero incoraggiante''. Discreto il risultato del centro storico lagunare di Venezia grazie all'apporto dei turisti cinesi, giapponesi e russi, ma nelle periferie i negozi tradizionali - secondo Giannino Gabriel, presidente provinciale di Venezia della Federazione Moda Italia - hanno subito un calo medio del 10,5%. Risultato in controtendenza a Napoli, dove secondo Pietro Russo, presidente di Confcommercio Napoli, ''il primo weekend di saldi ha fatto registrare un calo delle vendite pari al 20% rispetto
allo stesso periodo dello scorso anno. Il territorio di Napoli e la sua provincia - ha aggiunto
Russo - ha perso potere d'acquisto ma anche appeal rispetto alle altre città. C'è bisogno di risposte serie e di una buona politica, che si occupi dei problemi quotidiani e non di
fantapolitica". Per Renato Borghi, presidente di Federmoda e vicepresidente di Confcommercio, "è stato un inizio
confortante, certamente meglio rispetto alle previsioni che avevamo fatto, che erano di un calo medio del 7-8% dei ricavi rispetto al 2012. E oggi invece stimiamo una crescita del 5% dei ricavi medi rispetto ai primi due giorni dell'anno scorso. Adesso bisognerà vedere se questo andamento verrà confermato nei prossimi giorni". "Il bel tempo ha sicuramente agevolato perché lo shopping si fa più volentieri con il tempo favorevole - continua Borghi - e diciamo che i saldi sono andati bene dapertutto, anche se le città turistiche, come Roma, Venezia, Genova e Firenze, sono andate meglio e hanno 'trainato' le altre che sono andate meno bene". Borghi non si fa comunque illusioni: "vista la condizione dei redditi e della fiducia degli italiani, la nostra previsione resta non troppo ottimistica. Ma ben vengano questi primi due giorni perché i piccoli negozianti hanno bisogno di liquidità per comprare le collezioni primavera-estate, visti anche i restringimenti del credito da parte delle banche".

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