Saldi: nel cosentino vendite in calo

Saldi: nel cosentino vendite in calo

Secondo un sondaggio tra gli operatori effettuato dal Centro Studi di Confcommercio Cosenza, a tre settimane dall'inizio dei saldi il 70% ha registrato un calo delle vendite compreso tra il 3% ed il 10%, rispetto all'anno scorso.

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1 agosto 2014

Calano le vendite nei saldi estivi in provincia di Cosenza. Da un questionario del Centro Studi di Confcommercio Cosenza per fare un primo bilancio a tre settimane dall'inizio dei saldi, emerge infatti che il 70% degli intervistati ha registrato un calo delle vendite compreso tra il 3% ed il 10%, rispetto all'anno precedente, mentre solo il 15% del campione ha riscontrato una certa stabilità o un lieve incremento. Dall' indagine emerge che prima dell'inizio dei saldi le aspettative degli imprenditori erano particolarmente alte: veniva riposta infatti grande speranza negli effetti positivi del bonus di 80 euro in busta paga. Il 62% degli intervistati, prima del 5 luglio, riteneva i saldi "fondamentali" nel determinare i volumi di vendita della stagione ed il 20% li considerava "rilevanti". Il 48% degli imprenditori li considerava come un'opportunità per incrementare gli incassi. Il direttore di Confcommercio Cosenza, Maria Cocciolo, nel commentare i dati rilevati dal Centro Studi ha affermato che "il bilancio in questo momento pur non essendo definitivo evidenzia che la propensione agli acquisti delle famiglie si è raffreddata. Il bonus degli 80 euro non ha avuto quell'effetto sperato di stimolo ai consumi che serviva tanto all'economia. I dati ci dicono che i risultati migliori arrivano dai centri e dalle vie commercialipiù importanti della provincia, mentre continuano le criticità delle periferie e dei centri minori".    

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