Saldi: per Federmoda altra stagione da dimenticare

Saldi: per Federmoda altra stagione da dimenticare

A pochi giorni dalla fine della stagione estiva delle vendite scontate, la Federazione aderente a Confcommercio stima un calo del 15 per cento. Male l'abbigliamento, un po' meglio le calzature.

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27 agosto 2012

E' un bilancio da dimenticare quello dei saldi estivi 2012: secondo la Federazione Moda Italia, a
pochi giorni dalla fine dei 60 giorni di vendite scontate, il calo è del 13-15%, una media nazionale che tiene conto dei risultati migliori delle vie della moda nei grandi centri (dove a salvare il salvabile sono stati sono stati i turisti russi, cinesi, coreani e brasiliani, che non hanno badato a spese) e di quelli, sconsolanti, delle periferie. A Milano le vendite segnano -9%; Roma si attesta su -15%-20%dopo un iniziale -25%; Firenze e Venezia -13-15%; Napoli -10%. Male l'abbigliamento, un po' meglio le calzature. Ora si spera nell'ultimo colpo di coda, i saldi dei saldi. ''Molti comuni mettono in campo iniziative concordate con le associazioni locali dei commercianti - dice il segretario generale di Federmoda, Massimo Torti - al via quindi notti bianche, lo sbaracco e occasioni di festa''. I commercianti puntano ora sulla vanità e sulla voglia autunnale di cambiamento del consumatore italiano. Da troppo tempo il guardaroba, a giudicare dall'esito di parecchie stagioni di saldi precedenti, non viene cambiato: ''alla lunga - spera Torti- la voglia di novità prevarrà''.

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