Sangalli a Cesena: "meno burocrazie e tasse per continuare a crescere"

Sangalli a Cesena: "meno burocrazie e tasse per continuare a crescere"

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26 gennaio 2018

Oltre 600 persone tra imprenditori, sindaci, amministratori pubblici e politici, hanno partecipato all'incontro organizzato da Confcommercio Cesena al Grand Hotel Da Vinci di Cesenatico sul tema "L'economia della Romagna - l'impresa di crescere: meno tasse, meno burocrazia, più sviluppo". Dopo un minuto di silenzio in segno di rispetto delle vittime dell'incidente ferroviario in Lombardia, dove è deragliato un treno di lavoratori pendolari, il presidente nazionale di Confcommercio Carlo Sangalli è intervenuto su argomenti molto sentiti dai cittadini: "Nel 2017 abbiamo avuto una crescita dell'1,5 per cento, tuttavia a inizio 2018 c'è già una frenata, mentre noi dobbiamo raggiungere una ripresa del 2 per cento per rilanciare le imprese e consentire alle famiglie di spendere. Il governo ha mantenuto le promesse e l'Iva non sarà aumentata, ma il nuovo governo dovrà proseguire la riduzione della pressione fiscale e contestualmente eliminare la burocrazia. Oggi gli adempimenti alle imprese italiane costano 33 miliardi, 8mila euro per ciascuna piccola azienda e non lo meritiamo". "Per ingranare le marce — ha proseguito il presidente nazionale di Confcommercio — occorre la frizione, che è rappresentata dalla semplificazione. La prima marcia è avere meno tasse, la seconda è rappresentata dalle infrastrutture, poi ci sono la legalità, il turismo, il territorio e il terziario, i talenti e le persone." Sulle nuove frontiere del commercio, Sangalli non ritiene giusto demonizzarle: "Devono coesistere le attività al dettaglio, l'e-commerce e la grande distribuzione. Noi crediamo nel pluralismo, il commercio on line non è un avversario, ma un'opportunità anche per le piccole imprese. Dobbiamo leggere lo sviluppo, noi di Confcommercio diamo strumenti e assistenza. Le aziende familiari devono puntare sull'identità, i luoghi e le relazioni". Una proposta concreta Confcommercio la caldeggia sulle imposte comunali: "Dobbiamo arrivare ad una unica local tax che raggruppi tutti i tributi locali e sia totalmente deducibile per i beni strumentali delle imprese"…

Dal Resto del Carlino del 26 gennaio 2018

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