Sangalli: "Crescita, cambiamento e contribuzione, le parole chiave per il futuro"

Sangalli: "Crescita, cambiamento e contribuzione, le parole chiave per il futuro"

Il presidente di Confcommercio è intervenuto alla giornata conclusiva del decimo Forum nazionale dei Giovani Imprenditori. "Stabilità finanziaria e rafforzamento dell'economia reale devono viaggiare di pari passo". "Il nostro mondo è portatore sano di una vasta idea di innovazione diffusa".

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8 novembre 2017

Il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, è intervenuto alla giornata conclusiva del decimo forum Nazionale dei Giovani Imprenditori. "Ci sono tre parole chiave – ha detto Sangalli – che sono fondamentali per il futuro del nostro Paese: crescita, cambiamento e contribuzione".  "La prima parola è crescita, perché senza una concreta e duratura crescita economica il Paese non può ripartire e affrontare le sfide del futuro. Come Confcommercio – ha osservato Sangalli - abbiamo lavorato senza sosta per evitare che scattassero le clausole di salvaguardia e quindi l'aumento dell'Iva. Abbiamo vinto la nostra battaglia ma rimangono i problemi strutturali della nostra economia come l'eccesso di burocrazia e il deficit infrastrutturale. Dieci anni di una crisi profonda e drammatica hanno ancor più sottolineato la necessità che stabilità finanziaria e rafforzamento dell'economia reale devono marciare di pari passo".  "La seconda parole per costruire il Paese che ci piace – ha detto Sangalli - è cambiamento inteso non come cieca discontinuità o rottamazione, che è un altro grande inganno generazionale come se l'esodo del mondo del lavoro dei più anziani crei automaticamente lavoro per i giovani, ma come capacità di rimanere in movimento e ampliare i propri orizzonti". "Questo è il cambiamento che genera valore – ha sottolineato il presidente di Confcommercio - e permette le connessioni rendendo più vaste le competenze. Ed è proprio il nostro mondo che è portatore sano di una vasta idea di innovazione diffusa perché non si esaurisce nel digitale o nel tecnologico, ma che penetra negli usi e nei costumi delle imprese più piccole e nei negozi tradizionali. Il piano Industria 4.0 è diventato Impresa 4.0 è non è solo una questione semantica, le parole hanno un peso. Abbiamo contribuito a guardare l'innovazione nel paese in un modo molto più inclusivo". "La terza parola chiave è contribuzione: come dice Magatti, "è il desiderio di una partecipazione consapevole al mondo circostante". "Dunque – ha concluso Sangalli - contribuisce chi produce valore e il ruolo del terziario di mercato è proprio quello di costruire valore. Come quando nella nostra attività sindacale siamo utili ai nostri associati o come quando garantiamo valori immateriali, sociali, etici e umani. O come in momenti come questi, dove la parte più giovane del nostro sistema si ritaglia un ruolo da protagonista". 

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