Sangalli: "La distribuzione automatica settore importante per l'economia nazionale"

Sangalli: "La distribuzione automatica settore importante per l'economia nazionale"

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19 ottobre 2015

 

Il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, è interventuo a milano agli Stati generali del Vending organizzati da Confida. "Dopo tanti, troppi anni, di previsioni negative e di revisioni al ribasso - ha detto Sangalli - oggi registriamo segnali di ripresa dell'economia. Mi riferisco, in particolare, al risveglio dei consumi, alla fiducia delle famiglie e delle imprese ai massimi, al buon andamento dell'occupazione. Tuttavia, in questa fase la prudenza è d'obbligo perché la ripresa è ancora ben lontana dall'essere robusta e diffusa. Perché molte famiglie e imprese non l'hanno toccata con mano, perché molte piccole imprese dei nostri settori continuano a soffrire, perché soprattutto il Sud è rimasto indietro. Infatti, a fronte di un Nord trainato dalle esportazioni e che ha beneficiato dell'effetto Expo, rispetto ad una crescita delle regioni centrali grazie all'espansione dei servizi, il Meridione è rimasto indietro". "La nostra previsione di +1,1% di Pil per il 2015 è, infatti, sintesi di un +1,5% del Centro-Nord e di un arretramento dello 0,5% del Mezzogiorno. Con la legge di Stabilità varata pochi giorni fa il Governo ha intrapreso la strada giusta che è quella della riduzione delle tasse perché se non perdiamo quel triste primato della pressione fiscale tra le più alte al mondo diventa impossibile qualsiasi prospettiva di crescita. Una legge di stabilità che, a nostro avviso, si può tradurre in tre buone scelte, una nota dolente e un'aspettativa mancata. Le tre buone scelte riguardano, in primis, la sterilizzazione delle clausole di salvaguardia, per cui nel 2016 non ci sarà l'aumento dell'Iva, l'incremento della franchigia Irap e la proroga delle agevolazioni fiscali sulle ristrutturazioni edilizie e l'ecobonus. La nota dolente è che sulla strada dell'abolizione della Tasi si doveva anche procedere alla totale deducibilità dell'Imu sugli immobili strumentali, compresi negozi e alberghi. L'aspettativa mancata è che ci voleva più coraggio nella riduzione della spesa pubblica improduttiva per trovare quelle risorse necessarie per arrivare ad una riduzione generalizzata delle aliquote Irpef. Fino a ieri la politica economica è stata sottrazione di risorse, attraverso l'eccesso d'imposizione fiscale, oggi deve essere sottrazione di ostacoli all'attività delle imprese. E quando parlo di fisco mi riferisco anche alla semplificazione, ad un approccio fiscale che favorisca e non penalizzi l'imprenditore e il contribuente. E ciò racchiude anche il senso delle vostre richieste. Per dare adeguate risposte a chi, oggi in Italia, mantiene fortissima la voglia di fare impresa e ambisce ad una maggiore competitività dell'intero sistema-Paese. Perchè un'appropriata e attenta gestione delle imprese del settore passa inevitabilmente dalla creazione da parte del Governo e delle Istituzioni di condizioni ambientali idonee e di strumenti di supporto adeguati all'attività imprenditoriale. In questi anni di crisi la distribuzione automatica di alimenti e bevande è stata capace più di altri settori di offrire soluzioni ai cambiamenti dettati dai nuovi stili di vita, dall'organizzazione del lavoro, dal trascorrere fuori casa molto più tempo rispetto al passato. Un comparto, dunque, di particolare importanza e rilievo per l'economia nazionale, che come testimonia l'incontro di oggi, sente il bisogno di salvaguardare e tutelare il proprio ruolo, le proprie strategie, la propria crescita. Proseguendo in un cammino che richiede, soprattutto, capacità di guardare avanti con fiducia, di rispondere con tempestività ed efficacia alle esigenze e ai bisogni crescenti della società. Puntando sull'innovazione che non è solo tecnologica, ma anche organizzativa, legata a nuovi modelli di business, a nuovi piani organizzativi e di marketing, a nuove  iniziative orientate al cliente, a nuovi format distributivi, a nuovi modelli di servizio. Innovazione che oggi deve essere sostenuta con tutti i mezzi a disposizione perché rappresenta un fattore decisivo di competitività e, in prospettiva, di crescita. Infatti, l'imprenditore che innova è anche quello che esce prima e meglio dalla crisi, e innovare oggi deve essere alla portata di tutti. Crediamo, dunque, che una nuova stagione di crescita non possa prescindere dall'innovazione e dai servizi. E anche in questo è racchiuso il senso del libro sulla distribuzione automatica all'interno della collana "Le Bussole" che presentiamo oggi. Un progetto editoriale nato due anni fa con un obiettivo ambizioso e impegnativo ma realizzabile di offrire una serie di guide pratiche, operative, di facile lettura, focalizzate sul core business dei nostri associati. Per una gestione d'impresa più consapevole, più matura, più propriamente manageriale. Un obiettivo ambizioso perché il ruolo delle associazioni d'impresa deve cambiare e noi siamo cambiati. Infatti, insieme agli aspetti legati alla tutela e alla rappresentanza degli interessi è sempre più sentita l'esigenza di fornire strumenti concreti di sostegno all'attività quotidiana d'impresa. Per la promozione di nuova imprenditorialità, per la modernizzazione dell'economia e della società, per la costruzione di un'Italia migliore, più competitiva e più produttiva".

 

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