Sangalli: "La scossa non l'abbiamo vista"

Sangalli: "La scossa non l'abbiamo vista"

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21 ottobre 2013

 

"La scossa non l'abbiamo vista. Lo shock che tutti chiedevamo non c'e' stato. La svolta non c'e' ancora". Cosi' il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli,
intervenendo all'assemblea annuale della Confcommercio di Novara, ha commentato la legge di stabilita' varata dal governo. "Doveva e poteva - ha aggiunto - segnare un passaggio di forte discontinuita' con il passato, in termini di diminuzione delle tasse e di sostegno all'economia reale, ma non e' stato cosi'".  Parlando ppoi del fisco, Sangalli ha detto che "questa pressione fiscale e' assolutamente incompatible con qualsiasi ipotesi di sviluppo e di crescita. Il nostro Paese ha assoluta necessita' e urgenza di una profondissima operazione di sottrazione: meno spesa pubblica e meno tasse". Secondo il presidente di Confcommercio, "in Italia bisogna iniziare un percorso di riduzione della pressione fiscale, attuando prima di tutto la riforma fiscale, per ridure le tasse e semplificare un barocco sistema fiscale che oggi uccide le
imprese". Non avere impedito l'aumento dell'Iva - ha detto poi Sangalli - e' stato un errore gravissimo, che significhera' un miliardo di euro ogni trimestre sottratto dalle tasche dei cittadini". "Anche, se non soprattutto, per colpa dell'aumento dell'Iva - ha sottolineato - quei timidissimi segnali di ripresa che si avvertivano negli ultimi mesi si stanno sgretolando". Purtroppo - ha osservato Sangalli - l'Iva e' stata ostaggio della politica, e tra i due litiganti il terzo non solo non ha potuto godere, ma piange". "In sede di
conversione di questo decreto - ha annunciato - vedremo di fare alcune importanti modifiche, perche' il problema piu' grave di questo Paese e' la debolezza strutturale della domanda interna, che vale l'80% del Pil".

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