Sangalli: "bisogna spezzare la catena dell'illegalità"

Sangalli: "bisogna spezzare la catena dell'illegalità"

Per il presidente di Confcommercio la legalità "va esercitata quotidianamente, va coltivata, va messa in pratica finché non diventa abitudine". La Confederazione da sempre "incoraggia, affianca e sostiene chi denuncia perché denunciare si deve, si può e conviene".

DateFormat

21 novembre 2016

"Su legalità e sicurezza non si può e non si deve mai abbassare la guardia". E' il motivo per il quale, nelle parole del presidente Carlo Sangalli, Confcommercio organizza ogni anno la Giornata di mobilitazione nazionale "Legalità, mi piace". Che, appunto, anche nel 2016 è stata organizzata a Roma presso la sede nazionale della Confederazione. "Legalità e sicurezza – ha proseguito Sangalli - sono prerequisiti di una democrazia compiuta. Se difettano, la crescita stenta e lo sviluppo si fa difficile". Tanto più in questo periodo storico, "perché quando l'economia sana è spossata dalla crisi, le risorse che le vengono sottratte dai fenomeni criminali appaiono ancora più determinanti". Dopo aver ribadito che "per trasformare la debole ripresa di oggi in una crescita robusta e diffusa per i prossimi anni, bisogna concentrarsi sulla domanda interna" e aver dato atto al Governo di aver inserito nella legge di bilancio "misure apprezzabili", il presidente di Confcommercio ha proseguito evidenziando che "per tornare a crescere bisogna rimuovere i difetti strutturali della nostra economia", a partire appunto dal "deficit di legalità": "ci sono aree del nostro Paese – ha ricordato Sangalli - in cui fare impresa è un vero e proprio atto di coraggio che non dovrebbe essere richiesto in un Paese ‘normale'". E invece "per poterla dare per scontata, la legalità va  esercitata quotidianamente, va coltivata, va messa in pratica finché non diventa abitudine". Ecco perché "noi di Confcommercio da sempre incoraggiamo, affianchiamo e sosteniamo chi denuncia, convinti che denunciare si deve, si può e conviene", ha aggiunto Sangalli invitando a "spezzare la catena dell'illegalità". Il presidente di Confcommercio ha concluso con un appello agli imprenditori: "non c'è mai un gesto troppo piccolo, non c'è mai una parola di denuncia insignificante, non c'è mai un buon motivo per tenere le mani in tasca. E soprattutto, quando non si è soli, tutto conta per spezzare l'illegalità. Non siete soli, noi ci siamo. Confcommercio c'è".

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca