Sangalli: "non è la legge elettorale la priorità del Paese"

Sangalli: "non è la legge elettorale la priorità del Paese"

Il presidente di Confcommercio invita il governo a "non derubricare a ordinaria amministrazione le vere emergenze del Paese". A partire dal fisco, "troppo alto per permettere la ripresa". Poi bisogna intervenire sulla "burocrazia, sull'accesso al credito, sul rilancio dei consumi".

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31 gennaio 2014

"Tutta questa attenzione per la legge elettorale, i diversi modelli, la soglia di sbarramento, il premio di maggioranza, fanno distrarre da quelle che sono le priorità di un paese in crisi profonda". Il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, a margine della presentazione della Bit a Milano, ha invitato il governo a "non derubricare a ordinaria amministrazione le vere emergenze del Paese". "La legge elettorale certo è importante" ma al primo posto ci sono altre urgenze. In particolare "il fisco, troppo alto per permettere la ripresa. Poi bisogna intervenire sulla "burocrazia, sull'accesso al credito, il rilancio dei consumi".  Il presidente di Confcommercio ha quaindi rimarcato che "senza imprese non c'e' occupazione, non c'è Italia. L'80 per cento del Pil è costituito dalla domanda interna, quindi è indispensabile rilanciare i consumi". Per questo motivo le cinque organizzazioni aderenti a Rete Imprese Italia scenderanno in piazza, a Roma, il prossimo 18 febbraio, per chiedere con forza al governo un cambio di passo, una svolta urgente di politica economica. L'auspicio di Sangalli è che questo processo di riforme venga realizzato presto, non c'è un minuto da perdere". 

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