"L'indagine di Confcommercio-Censis ci cosenga due indicazioni: la prima è la conferma che i consumi sono sempre più compressi e le spese vengono rinviate; di fronte alla crisi quasi la metà delle famiglie taglia le spese ed è quasi raddoppiato il numero di chi richiede un prestito in banca per coprirle. La seconda è che quei timidi segnali di ripresa degli ultimi mesi, per effetto del passaggio dell'Iva dal 21 al 22% e del senso di incertezza e smarrimento si stanno indebolendo".

E' il commento del presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, sull'indagine pubblicata da Confcommercio e Censis. "Il governo deve trovare il coraggio e le risorse per ridurre il carico fiscale. Le famiglie e le imprese sono già stramete. Questa pressione fiscale è incompatibile con qualsiasi tipo di ripresa economica".