"La linea di Confcommercio è chiara l'illegalità va contrastata con fermezza assoluta senza se e senza ma". Così il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, sull'arresto del presidente di Confcommercio Palermo, Roberto Helg.  "Chiunque sbagli - ha detto Sangalli - ne deve pagare le conseguenze, la corruzione è un problema aperto che attraversa ogni settore della nostra società da nord a sud e non va mai abbassata la guardia. Bisogna diffondere la cultura della legalità e dell'esempio perché la legalità è un prerequisito per la crescita e lo sviluppo di un'economia sana". "Bene ha fatto la Confcommercio di Palermo ha espellere il proprio presidente e a costituirsi parte civile - ha concluso Sangalli -bene ha fatto l'imprenditore Palazzolo, associato Confcommercio  a denunciare bene hanno fatto le forze dell'ordine e la magistratura". Da parte sua Luca Squeri, presidente della Commissione Sicurezza e Legalità di Confcommercio, ha affermato che "nessuna scusante può giustificare il comportamento di Roberto Helg, un comportamento personale la cui gravità lo ha portato già ad essere espulso dal nostro sistema. Un sistema che ha invece gli anticorpi per reagire, con energia e determinazione  come è stato dimostrato,  a malaffare, corruzione e criminalità". "Ai colleghi di Palermo, e a Rossana Montalto in particolare, che oltre ad essere vicepresidente di Confcommercio Palermo è cicepresidente della Commissione che presiedo, esprimo la piena solidarietà ed il plauso per la fermezza del loro operato in questa circostanza. E' questa infatti una ulteriore conferma dell'impegno di Confcommercio per la diffusione della cultura della legalità -  a  cominciare dal sostegno e la promozione del Premio Libero Grassi – e per il concreto affiancamento degli imprenditori nel contrastare  gli assalti della criminalità, sotto qualsiasi forma si manifestino", ha concluso Squeri.