Sangalli: "Su vigilanza bancaria serve un quadro normativo certo"

Sangalli: "Su vigilanza bancaria serve un quadro normativo certo"

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9 novembre 2017

"Lo smaltimento delle sofferenze bancarie, che rappresentano la parte più rilevante dei crediti deteriorati, è un obiettivo condivisibile perché la tenuta e la solidità del sistema bancario è anche prerogativa di un sistema produttivo in grado di investire, produrre ricchezza e nuova occupazione". Così il presidente di Confcommercio e di Rete Imprese Italia Carlo Sangalli sulla regolamentazione europea delle banche". "Ma la posizione che la BCE ha assunto su questo tema - ha detto Sangalli - è da vero e proprio allarme che rischia di ridimensionare drasticamente le prospettive di crescita. Un orientamento, peraltro, sul quale anche il Servizio giuridico dell'Europarlamento ha manifestato forti dubbi di legittimità. Condividiamo, inoltre, quanto espresso dalla Federazione bancaria europea che individua due elementi di criticità nelle linee guida che intende adottare la BCE: la mancanza di una preventiva valutazione di impatto e l'adozione in tempi troppo ravvicinati. In materia di vigilanza bancaria vi è, dunque, assolutamente bisogno di un quadro normativo certo procedendo con tempi adeguati e con la giusta progressione per non generare ulteriori e dannose incertezze tra operatori e imprenditori". "Ecco perché - ha cocnluso il presidente - promuoveremo tutte le possibili azioni nelle fase di consultazione del documento che si concluderà il prossimo 8 dicembre con l'obiettivo di continuare a garantire adeguati flussi di credito all'economia reale".

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