Sicurezza, "prerequisito per la qualità della vita nelle città"

Sicurezza, "prerequisito per la qualità della vita nelle città"

In una lettera all'Associazione regionale toscana dopo il recente episodio criminoso che ha colpito il caffé Gilli di Firenze, il presidente Sangalli sottolinea che "su sicurezza e legalità l'impegno di Confcommercio è e continuerà ad essere prioritario, assiduo, infaticabile". Il 29 maggio a Firenze manifestazione di protesta.

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28 febbraio 2018

"Il tema della sicurezza è un prerequisito decisivo per la convivenza civile e la qualità della vita delle nostre città". Lo afferma Carlo Sangalli, presidente nazionale di Confcommercio, in una lettera inviata all'associazione regionale toscana dopo il recente episodio criminoso che ha colpito il caffé Gilli, nella centrale piazza della Repubblica a Firenze, visitato dai ladri che hanno sfondato la vetrina con un tombino. "Quello che è accaduto al caffè Gilli aggiunge se possibile un supplemento di diffusa preoccupazione, perché interessa quelle attività economiche che sono luoghi di eccellenza, di incontro, di socialità, di turismo", sostiene Sangalli, per il quale "su questi temi, sicurezza e legalità, l'impegno di Confcommercio è e continuerà ad essere prioritario, assiduo, infaticabile", perché "siamo convinti che c'è in gioco non solo la vivibilità delle città e dei territori, ma soprattutto la tenuta democratica del nostro Paese, in grado così di assicurare un'economia sana e un mercato che funziona". ''Sarò, quindi, al vostro fianco per qualsiasi  iniziativa volta a contrastare e a sconfiggere tutte le forme di  criminalità che minano dalle fondamenta le regole del nostro stare  insieme, confermandovi sin d'ora la mia partecipazione al convegno che Confcommercio Firenze sta organizzando per maggio''. Il 29 maggio sarà presente a Firenze anche la presidente di  Confcommercio Toscana Anna Lapini, incaricata dalla Confederazione nazionale per la legalità e la sicurezza. ''Comprendo l'esasperazione e la preoccupazione degli imprenditori di  Firenze di fronte al verificarsi di eventi quali furti, rapine, e  taccheggi che creano un clima di insicurezza crescente, ed a loro  innanzitutto mi rivolgo per ribadire che Confcommercio è al loro  fianco e lo fa con iniziative concrete e interventi mirati affinché  ogni imprenditore possa affermare: Io non ho paura di fare impresa'',  scrive la presidente Lapini ai vertici della Confcommercio fiorentina, anticipando ''il lancio di un nuovo progetto pilota per la sicurezza,  con corsi e vademecum antirapina, destinato ai singoli imprenditori  per consentire a ciascuno di svolgere la propria attività in un  contesto sicuro, per sé per i propri dipendenti, per i clienti''. ''Condivido pienamente, inoltre le richieste di una  maggiore certezza della pena e di potenziamento delle sinergie con le  forze dell'ordine per azioni di prevenzione e contrasto al fine di un  più capillare ed incisivo controllo del territorio. Aderisco pertanto  molto volentieri al vostro invito a partecipare ad un prossimo evento  dedicato a questi temi'', conclude Anna Lapini nella lettera.

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