Sangalli: "necessario adottare il digitale per scelta, più che necessità"

Sangalli: "necessario adottare il digitale per scelta, più che necessità"

Il presidente di Confcommercio Lombardia ha partecipato all'evento '4Green, per un terziario digitale e sostenibile'. "Digitale e green potrebbero determinare la qualità della vita nei prossimi anni".

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18 marzo 2021

Il digitale, più che una necessità, è una scelta. Ne è convinto Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio Lombardia, e lo ha sottolineato nel suo intervento all'evento '4Green, per un terziario digitale e sostenibile', a Milano il 18 marzo scorso. Per il numero uno di Confcommercio, "in questo terribile anno il digitale è cresciuto a doppia cifra nelle abitudini, nei consumi e anche nelle prospettive. Se in questi mesi lo abbiamo adottato molte volte per necessità, nel prossimo futuro dovremo certamente decidere come implementarlo per scelta. Anzi, dovremo decidere come implementarlo facendo delle buone scelte".

Allo stesso modo del digitale, "Confcommercio promuove la sostenibilità - ha aggiunto Sangalli - come leva competitiva per le imprese e strumento di promozione complessiva dei luoghi e del loro uso consapevole. Chi rappresenta come noi le imprese della vita quotidiana, cioè quelle a contatto con i consumatori, non può tirarsi indietro da un tema che sarà sempre più pervasivo nella sensibilità collettiva".

Digitale e green, insomma, sono per Sangalli “temi di moda ma non passeggeri, che chiedono una riflessione e un impegno che potrebbero determinare la qualità della vita nei prossimi anni".

 

Azioni sostenibili da sette imprese su dieci

Nel corso dell’evento sono stati presentati i risultati di un sondaggio (vedi i risultati seguendo questo link) realizzato da Confcommercio Lombardia tra oltre 700 imprese, dal quale emerge che il 73% delle imprese del terziario lombardo ha già attivato azioni sostenibili, e che l’86% è consapevole della sensibilità dei consumatori sul tema. Il 53% si è attivato per ridurre i rifiuti prodotti, mentre il 31% delle imprese del turismo si rifornisce di energia da fonti rinnovabili e il 39% delle imprese del commercio ha modificato il packaging e studiato iniziative per ridurre gli imballaggi. Il 68%, infine, afferma di scegliere i fornitori sulla base di criteri etico-ambientali.

“Da un lato le imprese accolgono gli stimoli dei consumatori, molto sensibili sul tema, dall’altro il terziario emerge come motore del cambiamento, con scelte consapevoli e proattive che influiscono su tutta la filiera. Dobbiamo costruire oggi il futuro oltre la pandemia – prosegue - restando in prima linea su temi fondamentali che riguardano la qualità della vita di tutti e che porteranno grandi opportunità", commenta il vicepresidente vicario di Confcommercio Lombardia, Carlo Massoletti.

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