Scontrino elettronico, a Nuoro una "nursery" per le imprese

Scontrino elettronico, a Nuoro una "nursery" per le imprese

Confcommercio Nuoro Ogliastra ha creato “Nursery scontrino elettronico”, dove sarà possibile avere assistenza per mettersi in regola in vista della scadenza del primo gennaio 2020.

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30 dicembre 2020

Il nuovo anno porta un grande cambiamento in tutti i piccoli esercizi commerciali, al di sotto dei 400mila euro di fatturato e per numerose attività artigiane. Infatti dal primo gennaio 2020 partirà l'obbligo di invio dei corrispettivi all'Agenzia delle Entrate per via elettronica e non più registrando manualmente gli incassi giornalieri. Così il Registratore Telematico  sostituisce il vecchio registratore di cassa fiscale. Spariscono di fatto nella maggior parte dei casi gli scontrini fiscali sostituiti da scontrini che hanno solo valore commerciale e che potranno essere utilizzati a partire dal primo luglio 2020, seguendo opportune procedure di registrazione da parte dei consumatori, come biglietti per la lotteria degli scontrini. Per chi non è ancora in possesso del Registratore Telematico e per facilitare l'accesso ai nuovi strumenti, Confcommercio Nuoro Ogliastra ha creato “Nursery scontrino elettronico”, dove sarà possibile avere assistenza per mettersi in regola da subito. "Il provvedimento - spiega l'Associazione - riguarda 1,6 milioni imprese in Italia in Sardegna sono poco meno di 60mila e solo in provincia di Nuoro 9.980 che dovranno acquistare il nuovo Registratore Telematico sostenendo un ulteriore onere che solo in parte è coperto dal credito di imposta di 250 euro. Una rivoluzione non ancora percepita in pieno e che creerà e sta già creando una serie di problemi a chi ha ignorato il provvedimento visto che occorre provvedere da subito ad attrezzarsi. Peccato - osserva il direttore dell'organizzazione Gian Luca Deriu - che la domanda di registratori telematici sia superiore all'offerta pertanto molti imprenditori non potranno avere lo strumento disponibile da subito. Un problema che comunque risolvibile". "I sei mesi di moratoria prevista dall'introduzione dell'obbligo dei corrispettivi telematici e degli scontrini elettronici - conclude - non esenta le imprese da questo adempimento, ma semplicemente ne riduce le sanzioni e in molti non hanno chiaro questo aspetto e se non si mettono in regola in tempi rapidi corrono dei rischi importanti".

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