"Secondary ticketing", esposto di Assomusica

"Secondary ticketing", esposto di Assomusica

L'Associazione degli organizzatori e produttori di spettacoli di musica dal vivo chiede di applicare la legge che prevede sanzioni pecuniarie da 5.000 a 180mila euro per quanti illecitamente fanno lievitare i prezzi dei biglietti a scapito dei consumatori finali.

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3 maggio 2019

Biglietti con prezzi maggiorati anche del 1750% tanto che per vedere il 'Jova Beach Party' che Jovanotti porterà sulle spiagge italiane si possono arrivare a spendere 960 euro. E' una delle segnalazioni raccolte da Assomusica, l'associazione degli organizzatori e produttori di spettacoli di musica dal vivo, che ha presentato un esposto denuncia all'autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) e all'Antitrust (Agcom) per chiedere di sanzionare i siti di secondary ticketing.  Secondo Assomusica (a cui aderiscono oltre 120 imprese che realizzano l'80% dei concerti in Italia) sui siti 'Viagogo', 'StubHub' e 'MyWayTicket' erano in vendita biglietti a cifre fino a quindici volte o oltre superiori al normale costo di vendita per alcuni concerti come ad esempio i tour di Laura Pausini, Biagio Antonacci, Elisa, The Giornalisti e Jack Savoretti. Per la Pausini e Biagio Antonacci, ad esempio, i biglietti (che costano dai 35 ai 70 euro) si possono trovare online richieste di 265 e lo stesso per i The Giornalisti. "Chiediamo all'autorità a cui vengono attribuiti i poteri di controllo - spiega il presidente di Assomusica, Vincenzo Spera - di fare applicare la legge contro il secondary ticketing (legge n. 232 dell'11 dicembre 2016) e in particolare il comma 545 che prevede sanzioni pecuniarie da 5.000 a 180 mila euro per quanti illecitamente fanno lievitare i prezzi dei biglietti a discapito dei consumatori finali".

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