Semplificazione fiscale: ok alla norma salva affitti, arriva un bonus per i negozi

Semplificazione fiscale: ok alla norma salva affitti, arriva un bonus per i negozi

La commissione Finanze della Camera ha terminato l'esame del provvedimento sulle semplificazioni. Tra le novità aiuti a chi decide di riaprire negozi, bar e ristoranti nei piccoli Comuni.

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11 aprile 2019

Un restyling del fisco, che passa per una serie di semplificazioni nei rapporti tra contribuente e Amministrazione e per aiuti a chi decide di ampliare o riaprire attività commerciali nei Comuni fino a 20.000abitanti. Queste alcune delle novità contenute nel testo per le semplificazioni votato in commissione Finanze alla Camera. Un provvedimento che mira quindi a ridurre gli oneri a carico del contribuente, che per esempio non sarà più tenuto a conservare scontrini e quant'altro da esibire in caso di controlli e, ai fini della compilazione dei modelli ISA, non sarà tenuto a fornire informazioni già in possesso da parte della Agenzia delle entrate. Viene poi ampliato il termine previsto per l'emissione della fattura elettronica, che a partire dal 1° luglio 2019 potrà essere emessa entro 15 giorni, e non più 10, dal momento della cessione del bene o della prestazione del servizio; così come viene spostato il termine di presentazione della dichiarazione IMU-Tasi dal 30 giugno al 31 dicembre dell'anno successivo a quello in cui si è verificato il presupposto impositivo ed anche previsto lo slittamento dal 30 settembre al 30 novembre, dell'anno successivo a quello di chiusura del periodo di imposta, del termine per la presentazione delle dichiarazioni in via telematica in materia di imposte sui redditi e di imposta regionale sulle attività produttive delle persone fisiche e giuridiche. Invece viene sancito l'obbligo per l'Agenzia delle Entrate ad ascoltare le ragioni del cittadino o dell'impresa prima di procedere con l'accertamento, anche se non in tutti i casi. La proposta di legge Ruocco-Gusmeroli è ora attesa in Aula, dove dovrebbe approdare la prossima settimana. Tra gli emendamenti passati in commissione ci sono anche gli sconti a chi acquista prodotti che derivano dal riciclo di rifiuti. Bonus che valgono per le imprese, come credito d'imposta, e per i cittadini, con minor prezzo alla vendita (la misura è finanziata per 20 milioni di euro e vale per il 2020). A favore dell'economia circolare c'è poi un articolo che punta favorire il riuso degli imballaggi. Si viene poi incontro ai proprietari di casa impedendo che gli affitti mai goduti rientrino nell'imponibile. Non bisognerà aspettare la convalida di sfratto ma basterà l'intimazione. Il tutto a partire dal prossimo anno. Una norma "di civiltà" per il Movimento Cinque Stelle. Quanto all'invito al contradditorio, diventa un dovere per l'amministrazione, anche se restano esclusi i ravvedimenti parziali (il cui raggio d'azione dovrebbe però essere circoscritto tramite delle apposite linee guida). Fanno eccezioni anche i casi in cui aprire all'ascolto comporterebbe il rischio di perdere l'incasso, come può accadere davanti a una frode. A partire dal 2020, per ravvivare il commercio nei Comuni fino a 20.000 abitanti, depressi dalla concorrenza del web, arriva uno sconto, un sostanziale azzeramento delle tasse municipali per quattro anni a chi rialza le saracinesche di negozi chiusi di recente oppure intende ampliare gli esercizi commerciali già esistenti, compresi quelli di somministrazione di alimenti e bevande. Con un emendamento l'agevolazione è stata circoscritta ai soli esercizi di vicinato e alle medie strutture di vendita.  Tra le novità dell'ultima seduta anche il ritorno a un'imposizione agevolata per le istituzioni assistenziali e le norme per il rimpatrio dei cervelli, che però viaggiano anche con il dl Crescita. Invece non c'è il riconoscimento ad avvocati e commercialisti delle competenze in materia di cessione e locazione di azienda. Prerogativa che per ora resta nelle mani dei notai. Ma in Aula si cercherà una mediazione, che potrebbe limitare l'efficacia ai soli affitti. Nel capitolo lotta all'evasione rientra la facoltà riconosciuta ai Comuni di verificare la regolarità fiscale prima di rilasciare licenze per attività commerciali e d'impresa. Soddisfazione viene espressa dalla relatrice Carla Ruocco, che sottolinea il "gioco di squadra" con la Lega. Partito verde che con Alberto Gusmeroli tiene a rimarcare il valore della spinta data ai negozi di vicinato.

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