"Su una cosa concordo con il Presidente di Confindustria: sul fatto che tocca alla politica, soprattutto alla politica,tracciare le linee di una strategia di sviluppo che renda il nostro paese più competitivo nell'Unione europea ma anche sugli altri mercati.
E di questa strategia per ora c'è solo la cornice.Altre due considerazioni: la prima è che ad una liberalizzazione dei mercati deve, per essere realmente efficace,accompagnarsi anche una liberalizzazione del mondo delle imprese realizzata fino ad ora solo in parte; la seconda è che , senza togliere nulla alla validità del Patto sociale sottoscritto a dicembre, il governo deve rendersi conto che la situazione da allora è divenuta più grave e quindi servono interventi più drastici e più strutturali di quelli che erano stati previsti.Tra la necessità del consenso a cui ha fatto cenno il Presidente del Consiglio e quella di una pronta e strutturale ripresa dell'economia e della logica del profitto bisogna trovare oggi un utile, produttivo, efficace punto di compromesso.Se no, le cose , in questo paese, saranno destinate a peggiorare".