SERGIO BILLE' AL CONVEGNO AER-ANTI-CORALLO

SERGIO BILLE' AL CONVEGNO AER-ANTI-CORALLO

Roma, 11 settembre 2001 (testo integrale)

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11 settembre 2001

SERGIO BILLE' AL CONVEGNO AER-ANTI-CORALLO

ROMA, 11 SETTEMBRE 2001

 

Non mi sembra - e non credo certo di dire una cosa nuova - che l'attuale assetto legislativo consenta oggi, in Italia, un vero, libero mercato televisivo.

E' una considerazione che noi - ma anche moltissimi altri - ripetiamo da tempo ma tra il libero mercato e la situazione attuale continua ad esserci un muro invisibile, una parete di cristallo a prova di proiettile che nessuno è ancora riuscito ad abbattere.

E' più urgente arrivare ad una soluzione perché ormai siamo ad un passo dalla seconda, anzi dalla terza rivoluzione nel mondo della TV, quella digitale.

Gli interessi di pochi non devono, nel nuovo contesto, prevalere sugli interessi di un mercato che deve poter agire in condizioni di massima libertà. Senza prevaricazioni ma con il diritto che deve essere sancito per tutti di poter utilizzare il nuovo mezzo e di avere normative che tutelino l'esercizio di questa attività senza, in nessun modo, limitarne lo sviluppo.

E' sul digitale - il ministro Gasparri lo sa benissimo - che si gioca la partita del futuro.

Ed è proprio il digitale - con le grandi potenzialità che esso offre - il mezzo, lo strumento per finalmente liberalizzare un mercato che fino ad oggi - contro ogni regola democratica - è stato controllato, sfruttato, chiuso da un regime di duopolio. Regime che non ha più ragione di esistere. Non ha più alibi per continuare ad esistere.

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