Sib: “subito un intervento legislativo per tutelare le imprese balneari”

Sib: “subito un intervento legislativo per tutelare le imprese balneari”

Il presidente Antonio Capacchione: “è necessario eliminare gli effetti devastanti della sentenza dell'adunanza plenaria del Consiglio di Stato e applicare la legge vigente in materia di federalismo demaniale".

DateFormat

13 aprile 2022

“È urgente un intervento legislativo nazionale che elimini gli effetti devastanti della sentenza dell'adunanza plenaria del Consiglio di Stato, dando certezza agli operatori e incentivando gli investimenti nel settore, attualmente paralizzati”. Lo ha detto Antonio Capacchione, presidente del Sindacato Italiano Balneari aderente a Fipe/Confcommercio, nel suo intervento a Rimini al convegno “La riforma delle concessioni demaniali per un futuro delle imprese balneari” .

Questo intervento legislativo nazionale, secondo Capacchione, “deve debba essere accompagnato dall'applicazione della legge vigente in materia di federalismo demaniale”, anche se questo non risolverebbe del tutto la questione “poiché le modalità di affidamento delle concessioni rientrano nella concorrenza, che è considerata una materia di esclusiva competenza dello Stato centrale”.

“È interesse di tutti, non solo dei balneari, che si attui finalmente il federalismo demaniale sia per una opportuna semplificazione burocratica che per una doverosa maggiore certezza regolatoria. A ciò si aggiunga la circostanza che sinora le Regioni si sono tutte manifestate molto più attente e competenti dello Stato centrale nel disciplinare la materia e nel difendere la balneazione attrezzata italiana”, ha concluso il presidente del Sib.

 

Per far ripartire il settore balneari insieme a Comuni e Regioni

“Un'alleanza fra imprenditori balneari, Comuni e Regioni per un inderogabile e urgente intervento legislativo che metta in sicurezza giuridica la balneazione attrezzata italiana e faccia ripartire il settore”. È la proposta fatta da Antonio Capacchione, presidente del Sindacato Italiano Balneari aderente a Fipe/Confcommercio, nel suo intervento al convegno “Concessioni demaniali: un confronto tra i rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni di categoria”, svoltosi a Riccione nel corso dei lavori del G20s, il network nazionale delle destinazioni balneari con almeno 1 milione di presenze turistiche, impegnato per definire al meglio il futuro delle coste italiane.

“La ripartenza è ancor più necessaria a causa della congiuntura economica avversa per il conflitto bellico in corso che si somma agli effetti negativi di una non ancora superata epidemia”, ha continuato Capacchione, per il quale “gli imprenditori balneari, con i Comuni e le Regioni, sono le parti lese di uno Stato ‘latitante e pasticcione’”.  Il presidente del Sib ha quindi auspicato che “l'imminenza delle elezioni amministrative e la prossimità di quelle politiche possono indurre a posticipare un intervento normativo non più procrastinabile. Bisogna, quindi, scongiurare la tentazione di fuga dalle proprie responsabilità della politica che è chiamata ad affrontare e risolvere il problema della ‘morte annunciata’ di decine di migliaia di famiglie di onesti lavoratori che hanno costruito un modello di balneazione attrezzata che il mondo ci invidia”.

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca