Audizione Sib su ddl turismo: "Il trasferimento delle competenze dalle Capitanerie di Porto ai Comuni ha provocato solo incertezza"

Audizione Sib su ddl turismo: "Il trasferimento delle competenze dalle Capitanerie di Porto ai Comuni ha provocato solo incertezza"

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28 maggio 2019

Il presidente nazionale del S.I.B.-FIPE Confcommercio Antonio Capacchione, nell'audizione presso la X Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati sul Ddl delega in materia di turismo, ha sottolineato la contraddizione fra l'importanza della balneazione attrezzata nel turismo italiano e la scarsa attenzione ad esso dedicata dalle Istituzioni del nostro Paese. A riprova, ha citato proprio il Codice del Turismo ex lege nr. 79 del 2011 che si vuole modificare con la proposta di Legge Delega in esame, laddove il balneare non viene affatto disciplinato al contrario di tutti gli altri segmenti turistici: dal ricettivo alle guide, dal nautico al termale, dall'enogastronomico alle agenzie di viaggio. Tutti i settori turistici tranne quello di gran lunga più importante per presenze ed arrivi e questo, quando proprio il settore necessita di una riforma organica e unitaria per l'intero territorio nazionale. A questo proposito, il presidente del Sindacato ha sottolineato che il trasferimento delle competenze dallo Stato centrale e quindi dalle Capitanerie di Porto alle Regioni e per esse ai Comuni, per i balneari ha comportato il passaggio da una situazione di certezze all'attuale di precarietà e confusione. Non è possibile che vengano disciplinati in maniera completamente diversa dalle varie Regioni aspetti importanti per l'attività balneare come la facile e la difficile amovibilità delle attrezzature, la facoltà di attività accessorie come la ristorazione e gli happy hour, la classificazione per una trasparenza delle tariffe e leva per il miglioramento e potenziamento dei servizi, le cause di revoca e decadenza,  ecc.. È di fatto fermo il processo di riforma individuato nella Legge di Stabilità stante la mancata convocazione del Tavolo Tecnico e l'inutile decorso del termine per l'emanazione del DPCM ex art. 1 comma 675 della Legge di Stabilità. Le emergenze del settore non vengono affrontate dal legislatore, ad iniziare dal dramma dei pertinenziali visto che gli emendamenti presentati in merito su ogni provvedimento di legge vengono,  puntualmente, dichiarati inammissibili o irricevibili. La questione balneare non è stata  ancora risolta perché permangono tutti i fattori di precarietà giuridica ad iniziare dalla Direttiva Bolkestein, che va non solo disapplicata per il settore, ma completamente abrogata in quanto frutto e simbolo di una stagione politica e culturale superata e che si è dimostrata disastrosa per il nostro Paese. Anche la proposta di Legge Delega sul Codice del turismo in esame potrebbe costituire l'occasione per eliminare alcuni di questi fattori. A conclusione del proprio intervento Capacchione ha presentato un documento sull'oggetto dell'audizione.

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