Sib e Fondazione Thun: raccolti 30mila euro con il progetto "Decora per un amico in riva al mare"

Sib e Fondazione Thun: raccolti 30mila euro con il progetto "Decora per un amico in riva al mare"

Il Progetto della Fondazione negli ospedali prevede la realizzazione di laboratori permanenti di modellazione della ceramica all'interno delle pediatrie di grandi ospedali italiani. I problemi di Ostia: il punto di vista di Riccardo Borgo.

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20 ottobre 2017

Aiutare i bambini a "fuggire con la testa" dalla quotidianità in ospedale è la missione di ogni giorno della Fondazione Lene Thun Onlus. S.I.B ha accolto con tanto entusiasmo questo progetto ed ha voluto contribuire concretamente a donare sorrisi e speranza. Un assegno di 30.000€ consegnato da Riccardo Borgo, Presidente del S.I.B. Sindacato Italiano Balneari aderente a FIPE/Confcommercio, a Paolo Denti, Amministratore delegato di THUN, e Lucia Adamo, Direttrice della Fondazione Lene Thun Onlus, è il frutto dell'iniziativa "Decora per un amico in riva al mare", interamente finanziata dal S.I.B., per contribuire ad ampliare i laboratori gratuiti di ceramico-terapia ricreativa. Il Progetto della Fondazione negli ospedali prevede la realizzazione di laboratori permanenti di modellazione della ceramica all'interno delle pediatrie di grandi ospedali italiani. L'attività si concentra soprattutto sui reparti di oncoematologia pediatrica che comportano una lunga e pesante ospedalizzazione. Modellare un semplice pezzo di argilla può migliorare la qualità della vita di un bimbo ricoverato in ospedale, con la magia della ceramica, sviluppando una terapia di gioia, immaginazione, sogni e momenti unici, che donano a  loro e ai loro genitori la forza di guardare al futuro. In occasione dell'iniziativa "Decora per un amico in riva al mare" tanti bambini di tutte le età (ma anche genitori, zii e nonni), sia italiani che stranieri si sono divertiti a decorare le classiche figure THUN in ceramica grezza, il loro personalissimo ricordo di una giornata dell'estate 2017 trascorsa in compagnia di numerosi amici. Tutti hanno, poi, ricevuto il diploma dell'iniziativa. "E' stato davvero coinvolgente vedere la gioia dei bambini con il grembiule mentre decoravano il proprio animaletto di ceramica, afferma Riccardo Borgo, le nostre spiagge hanno vissuto un momento di festa e di felicità, ma soprattutto di tanta solidarietà per un fine davvero onorevole che deve assolutamente ripetersi, ce lo hanno chiesto davvero in molti. Pertanto il Sindacato ha deciso che "Decora per un amico in riva al mare" si ripeterà anche nell'estate del 2018 e sono convinto che, grazie alla generosità di tutti, la raccolta fondi sarà molto più sostanziosa".    "Sapere che 3.000 bambini si sono divertiti in spiaggia con la gioia della decorazione partecipando a questo evento d'amore per aiutare altri bambini della loro stessa età ricoverati nelle oncoematologie pediatriche, è davvero emozionante, dichiara Lucia Adamo. Attualmente i nostri laboratori permanenti di ceramico-terapia sono 27 e saranno 33 entro la fine dell'anno, con l'obiettivo di coinvolgere più di 8.000 bambini nelle 18 strutture ospedaliere d'eccellenza dell'ambito pediatrico in cui siamo attivi. Grazie di cuore per il vostro sostegno che ci permetterà di fornire momenti di terapia e sollievo ma anche di quotidianità e socializzazione… coloriamo il tempo, aiutiamo a rendere l'ospedale un posto un po' più a misura di bambino, affiancando le famiglie nella loro lotta quotidiana". La cerimonia di consegna dell'assegno si è svolta a Rimini in occasione del SUN, il Salone Internazionale dell'esterno.

 

I problemi di Ostia: il punto di vista di Riccardo Borgo

"Sul Piano di Utilizzo demaniale di Ostia che, se non abbiamo capito male, il Commissario Domenico Vulpiani si appresta ad adottare come ultimo atto prima delle elezioni, si sta scatenando una inevitabile bagarre elettorale nella quale non vogliamo assolutamente entrare limitandoci ad evidenziare che sarebbe una inopportuna ipoteca a carico dei futuri amministratori di Ostia, i soli legittimati democraticamente a farlo". Lo afferma Riccardo Borgo, presidente de Sindacato Italiano Balneari aderente a Fipe/Confcommercio. "E' auspicabile che il futuro del litorale di Ostia, almeno nel prosieguo del suo iter, venga affrontato attraverso un necessario confronto e la più ampia partecipazione democratica di tutti i portatori di interesse coinvolti (Associazioni di imprese, ambientalisti, rappresentanti dei consumatori, ecc.) come merita un tema fondamentale per lo sviluppo e l'economia turistica di Ostia e di Roma Capitale. Se non è stato possibile farlo prima delle elezioni per il rinnovo del Municipio, auspichiamo lo si possa fare subito dopo in maniera serena e al riparo da polemiche strumentali. Senza entrare nel merito dei contenuti del Piano - peraltro letti unicamente nella sintesi riportata dalle pagine di un quotidiano - alcuni temi credo possano essere messi in campo già da subito partendo dall'intollerabile criminalizzazione di una intera categoria, quella dei balneari che - fino a prova contraria - è costituita da persone per bene che cercano di fare al meglio il loro lavoro rispettando regole e leggi vigenti e che domani, per principio, si vorrebbero cancellare. In passato l'ho detto in più occasioni e lo ribadisco ancora oggi con forza, proprio anche per evitare equivoci e letture strumentali: dove esistono abusi e illegalità si intervenga con la dovuta fermezza, severità e tempi rapidi. Non è invece più possibile continuare a trattare tutti i colleghi imprenditori balneari di Ostia come abusivi o, peggio, mafiosi dopo che sono passati sotto il vaglio delle Forze dell'Ordine e della Magistratura", continua Borgo. "Affrontare uno strumento di programmazione, come è il Piano di Utilizzo degli Arenili di Ostia, partendo dall'assunto che ‘occorre fare piazza pulita' proponendo di calpestare diritti, professionalità, imprese e famiglie con un progetto che, unico in Italia, immagina di cancellare tante piccole e medie imprese per consegnare il litorale a pochi mega concessionari, oltre che incomprensibile ci sembra lontano dall'interesse generale che l'Amministrazione è chiamata a tutelare. Un modello, peraltro, estraneo alla tradizione balneare italiana fatta di piccole imprese a conduzione familiare che gli altri Paesi europei ci invidiano quale fenomeno di successo internazionale. In Italia la nostra categoria ha collaborato ad oltre una decina di Piani di utilizzo regionali e migliaia di piani comunali sempre confrontandoci e collaborando con le Amministrazioni pubbliche. E' questo il metodo, non solo opportuno per questo tipo di scelte programmatorie, che viene imposto da leggi nazionale e regionali. Sono certo che sia utile anche per Ostia. In varie occasioni mi sono proposto personalmente di portare l'esperienza del S.I.B. ad un tavolo di confronto dove poter affrontare e discutere su tutti i temi in campo senza alcuna preclusione: dal "lungomuro" alle visuali, dall'accessibilità alle spiagge libere, dall'erosione alla destagionalizzazione, fino allo sviluppo turistico della città. In passato ciò non è stato possibile per problemi che mi sfuggono. Auspico che lo si possa fare in futuro in quanto, lo ripeto, non c'è problema sul quale non ci si possa confrontare e discutere per trovare le giuste soluzioni, magari con ottiche di sensibilità e responsabilità diverse, ma con l'obiettivo comune di salvaguardare il futuro economico di Ostia e di mettere finalmente mano al suo sviluppo turistico", co nclude il presidente del Sib.

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