Sib su ddl concorrenza: "Soddisfatti per l'esclusione dei balneari"

Sib su ddl concorrenza: "Soddisfatti per l'esclusione dei balneari"

Il Sindacato ha accolto positivamente la bozza del nuovo disegno di legge. Capacchione: "Bene anche la ricognizione delle concessioni dei beni". 

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4 novembre 2021

La bozza del disegno di legge sulla concorrenza esclude le concessioni balneari e gli ambulanti. I due capitoli più spinosi della direttiva Bolkestein resteranno fuori dalla nuova riforma, al vaglio in questo momento dal Consiglio dei Ministri.

"Bene anche la ricognizione delle concessioni dei beni - ha commentato il presidente del Sindacato italiano dei balneari, Antonio Capacchione - già prevista nella riforma della disciplina contenuta nella legge 145/2018".

La balneazione attrezzata è costituita al momento da circa 30mila imprese con un milione di addetti diretti e non. "È tempo - ha spiegato Capacchione - che si applichi, senza indugio, questa legge che delinea un percorso di riforma della materia non più dilazionabile".

La questione delle concessioni balneari, secondo il Sindacato, non può essere affrontata con leggerezza. Si tratta infatti di una vicenda complessa e delicata, che ha già dato luogo a contrasti giurisprudenziali tali da richiamare anche l'attenzione del Consiglio di Stato, che delibererà nelle prossime settimane. Una decisione importante e particolarmente attesa da tutto il comparto, che si aspetta un giusto bilanciamento fra concorrenza e diritti fondamentali delle aziende operanti

Il Sindacato spera quindi che le istituzioni arrivino ad un accordo per salvaguardare il settore della balneazione attrezzata italiana che costituisce un prezioso vantaggio competitivo del Paese nel mercato internazionale delle vacanze. 

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